(g.c.) Che gli amministratori locali, quelli del Pd in primis,
debbano rassegnarsi a vedere "la coda del treno", cioè del Terzo
valico? Robbiano, Mallarino & C. per anni hanno assicurato che lo
scalo di San Bovo, a Novi, sarebbe stato certamente rilanciato grazie
all'alta capacità e ora, di fronte a quanto dichiarato da Bruno Binasco, presidente della fondazione Slala (Sistema logistico integrato nord-ovest Italia), si rassegneranno?
L'ex
dirigente del gruppo Gavio, durante l'assemblea della fondazione, ha
detto a chiare lettere: "La Regione ci ha detto chiaramente che il Terzo
valico passa da Tortona e s'innesta sulla linea per Milano. Stop. Non
sono previste altre infrastrutture logistiche". Al termine della
riunione i sindaci di Novi, Rocchino Muliere,
e Tortona, Gianluca Bardone, hanno parlato di "treno che saluteremo
mentre passa e va altrove". Nessun accenno sull'incarico che Rfi avrebbe
dato all'università di Trieste proprio sulla logistica in provincia
legata al valico. Una presa in giro collettiva per il territorio, come
era nelle previsioni sin dall'inizio dei lavori, quando i sindaci (a
eccezione parziale di Arquata) hanno chiuso gli occhi su molti aspetti
negativi consentendo al Cociv di avviare gli scavi, e di continuare a
far rinviare ai vari governi le risposte che attendono ormai da anni,
anche su questioni di carattere ambientale (amianto e tutela delle
fonti). "Dalla riunione della Fondazione Slala - dichiarano i
consiglieri regionale Paolo Mighetti e Federico Valerti (M5s) - sono
emerse alcune posizioni inedite del Pd alessandrino che ormai accetta
come un dato di fatto la scarsa utilità del Terzo valico, non
mettendolo però ancora in discussione seriamente. È emersa in maniera
netta l'unica opportunità attuale per la logistica alessandrina che è
il naturale sbocco per le merci che approderanno nel nuovo Porto di
Savona. Il nuovo terminal di Vado - proseguono gli esponente 5 Stelle -
movimenterà entro il 2017 circa 1 milione di container, decuplicando
l'attuale volume. Per il porto ligure è fondamentale collegarsi con
l'area padana facendo riferimento alla piattaforma logistica di Rivalta
Scrivia tramite piccoli interventi di adeguamento della linea storica
Alessandria-Savona. Ancora una volta si rischia di arrivare tardivamente a realizzare progetti veramente utili alla nostra economia, mentre si sperperano miliardi di euro per opere devastanti".
La natura è piena d'infinite ragioni che non furon mai in isperienza. Leonardo da Vinci, Codice I, 1492-1516
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