lunedì 16 agosto 2021

ALLUVIONI IN GERMANIA DEL 15 LUGLIO 2021


A un mese di distanza proviamo ad approfondire due eventi che hanno interessato la parte ovest della Germania nei quali gli interventi dell’uomo hanno contribuito ad amplificare gli effetti delle forti piogge sulle zone antropizzate.

Ci viene in aiuto Google Earth che consente di visualizzare e orientare immagini satellitari storiche del territorio e di misurare distanze e aree.

La prima riguarda il fiume Inde che è lungo 64 km  (l’Orba, per fare un esempio, è lunga 73 km).  Nel tratto tra le città di Inden e Jülich è stato deviato nel 2005 per far posto all’ampliamento di una miniera di carbone a cielo aperto.

                 Il percorso dell’Inde che scorre in direzione nord.  Anno 2000

                  La miniera in fase di sfruttamento e il nuovo alveo artificiale in costruzione dell’Inde

                 Nell’immagine del 2007 il fiume scorre nel nuovo alveo artificiale realizzato intorno allo                                            scavo della miniera che avanza verso ovest.

                  Il 15 luglio 2021 l’Inde, ingrossato dalle piogge, riprende il suo vecchio corso.

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Il secondo esempio riguarda il fiume Erft nei pressi di Blessem, a circa metà del suo corso di 103 km.

Una foto diffusa in rete mostrava in basso una voragine a ridosso degli edifici:

                   La voragine aperta a nord dell’abitato di Blessem che ha causato il crollo di alcune case.

Molti si saranno chiesti come ciò sia stato possibile. 

Per capire la causa del fenomeno basta inquadrare la città di Blessem e ruotare la vista dell’angolo indicato in alto a destra per scoprire che nella zona era presente una grande cava di ghiaia a nord dell’abitato e che l’alveo dell’Erft appare canalizzato e largo soli 27 metri da argine ad argine.

 

                  La zona erosa dalla piena tra la cava, l’abitato e il coltivo. Sulla destra il fiume Erft canalizzato.

Le acque della piena fuoriuscite dall’alveo dell’Erft (frecce azzurre) hanno invaso l’abitato e successivamente hanno raggiunto la cava scavando il terreno e ampliando la depressione a ritroso verso l’abitato e il campo coltivato, come indicato nell’immagine che segue.


                   Inondazione dell’abitato di Blessem e della cava con conseguente erosione del terreno. 

 Ciò che è stato generato è un “Alluvial gully” una forma d'erosione modellata dalle acque di piena che scorrono sulla pianura quando incontrano un "salto", ovvero una scarpata (ad esempio la sponda di un corso d'acqua o il bordo di una cava, come nel caso descritto). In corrispondenza del "salto" si innesca un processo di erosione regressiva che porta all'arretramento del ciglio della scarpata; i sedimenti erosi vengono depositati a valle.

https://www.geoscape.it

Appare quindi evidente l’interferenza delle attività umane in particolare nelle zone adiacenti ai fiumi in assenza di adeguata pianificazione.   La formazione di alluvial gully nella bassa valle Orba durante un evento di piena è documentata in un recente studio consultabile in rete sul sito https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/17445647.2020.186670

Processi erosivi in alveo

Un’altra forma di  “erosione regressiva” si manifesta nei fiumi anche a seguito delle escavazioni. Qui l’erosione è diluita nel tempo e dipende dalla frequenza e dall’energia delle piene che si verificano dopo l’escavazione. L’erosione, che avviene a monte e a valle del tratto scavato, come mostrano gli schemi che seguono, può compromettere la stabilità dei ponti e delle difese di sponda (quelle utili).

                    Profilo longitudinale di un fiume

                    Profilo longitudinale di un fiume modificato da escavazioni

                    Modifiche del profilo longitudinale dovute alle piene. Abbassamento dell’alveo su un tratto

                    più lungo di quello scavato.



                https://adbpo.gov.it/   Esempi di ponti scalzati alla base delle pile a seguito                                                                dell’abbassamento dell’alveo

Per questa ragione gli interventi sui fiumi che comportano asportazione di sedimenti (sabbia, ghiaia, ciottoli) richiedono una attenta verifica per accertarne l’effettiva necessità. Purtroppo basilari regole dettate dalla geomorfologia fluviale, sconosciute alla quasi totalità dei cittadini, sono considerate da troppi politici e amministratori pubblici fastidiosi impedimenti burocratici da eliminare.


Pubblicazioni sull'argomento:

https://protectaweb.it/territorio-e-protezione-civile/rischi-ambientali/scavi-in-alvei-fluviali-un-rischio-idraulico/

http://www.accademialigurediscienzeelettere.it/wp-content/uploads/2021/07/Atti-Accademia-Ligure-serie-VII-vol-II-2020.pdf   Andrea Mandarino - I Fiumi italiani e le calamità artificiali – pag. 35

https://www.geologipiemonte.it/l-ordine/attivit-del-consiglio/articolo/lettera-aperta-al-presidente-cirio

https://www.iconaclima.it/italia/territorio-italia/crisi-climatica-e-alluvioni-in-piemonte-la-risposta-degli-esperti-al-presidente-cirio/ 

https://www.targatocn.it/2018/11/13/leggi-notizia/argomenti/natura/articolo/la-lega-vuole-dragare-i-fiumi-per-prevenire-alluvioni-gli-esperti-cosi-si-accresce-il-pericolo.html

https://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2005/08/03/NP4PO_NP404.html 

http://aldopiombino.blogspot.com/2020/10/no-cavare-le-ghiaie-dai-fiumi-non-e-un.html

https://www.cirf.org/wp-content/uploads/2021/03/dove-vanno-i-sedimenti-bizzi.pdf

Luino (2019) L’uomo e i corsi d’acqua: una convivenza che è diventata difficile fra urbanizzazioni intensive, alluvioni, danni e proposte di legge per rimuovere i sedimenti fluviali Geologia dell’Ambiente 2/2019, 2-9

Rinaldi et al (2005) sediment mining in alluvial channels: physical effects and management perspectives River Res. Applic. 21: 805–828 

Rinaldi e Simon (1998) Bed-level adjustments in the Arno River, central Italy Geomorphology 22 (1998) 57-71