Linee programmatiche
Cari amici, va da sé che il Circolo intenda proseguire il proprio impegno nei settori che lo hanno visto attivo dal 2002, anno della sua fondazione, vale a dire:
la salvaguardia ambientale, attraverso: 1. il monitoraggio della zona, ed in particolare attraverso lo studio degli interventi sul territorio che a nostro avviso potrebbero avere ripercussioni dal punto di vista ambientale 2. la denuncia di eventuali problematiche.
la promozione di attività culturali, convegni e incontri allo scopo di sviluppare la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale.
La salvaguardia ambientale.
E' nostra intenzione continuare a contraddistinguere le azioni di salvaguardia ambientale attraverso un approccio scientifico, ovvero attraverso la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente e di redigere le nostre osservazioni ai vari progetti industriali, energetici o urbanistici su una solida base di dati scientifici.
Attraverso questo approccio ci sarà possibile affrontare ogni situazione che potrebbe creare problematiche all'ambiente e alle persone affrontando le varie situazioni in modo serio e responsabile ed eventualmente indicando percorsi alternativi concreti e realizzabili.
Continueremo ad impegnarci per la tutela della Valle ed in particolare per la difesa della qualità dell'aria, della vita degli abitanti della zona, delle risorse idriche, della naturalità del torrente che la attraversa e del manto forestale, che ne costituiscono la ricchezza.
Con i criteri annunciati, continueremo ad operare sia con i procedimenti ancora in essere e che, non essendosi ancora conclusi, necessiteranno di ulteriori approfondimenti, sia con i nuovi progetti che possano in qualche modo interferire con la qualità ambientale.
Tutte le attività saranno rese possibili dalla disponibilità dei soci che, mettendo a disposizione tempo, competenze e professionalità permetteranno al circolo di continuare la sua azione nella convinzione che la ricerca di soluzioni ambientalmente sostenibili sia l'unica risposta per un miglioramento della qualità della vita e costituisca una valida soluzione ai vari problemi che il territorio si trova ad affrontare.
Attualmente le maggiori criticità sono costituite dalla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi e dalla diffusione di pratiche agricole convenzionali a elevato utilizzo di pesticidi che compromettono la salute dei cittadini e della fauna: prosegue purtroppo la moria di api nelle zone coltivate a vite.
Monitoriamo anche il potenziamento del Metanodotto Gavi-Pietra Lavezzara, che in realtà costituisce una nuova condotta, il progetto della centrale energetica prevista sul Monte Poggio e ci impegniamo nella promozione di attività culturali.
Riteniamo quest'ultimo aspetto delle nostra attività di volontariato importante quanto quello descritto precedentemente.
Per noi la promozione di attività culturali, convegni e incontri ha lo scopo di sviluppare la conoscenza, la consapevolezza e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale del territorio.
E' nostra intenzione organizzare dibattiti sulle energie alternative e rinnovabili, invitando esperti nei vari settori, affinché sia possibile, con una conoscenza più documentata delle varie tematiche, acquisire nuovi strumenti per poter distinguere i progetti con effettive ricadute positive sull'ambiente, da quelli che avendo unicamente intenti speculativi comportano esclusivamente ricadute negative sull'ambiente.
Il contatto con il mondo della scuola continuerà ad essere un aspetto importante delle nostre attività di volontariato. Continueremo le lezioni già avviate negli anni precedenti sul risparmio energetico, le energie rinnovabili, l'importanza delle risorse idriche ed una corretta alimentazione sia con lezioni e proiezioni in classe sia, quando possibile, accompagnando le classi e gli insegnanti in uscite didattiche.
Nel prossimo futuro continueremo a impegnarci anche alla prosecuzione del progetto del Geosito di Carrosio, per ottenere il finanziamento necessario per realizzare nuovi pannelli e materiale informativo.
Il Circolo Val Lemme continuerà ad aderire come negli anni scorsi, ad alcune campagne Nazionali di Legambiente quali “Piccola Grande Italia” “Nontiscordardimè- Operazione scuole pulite” “Puliamo il Mondo” “La Giornata dell'Albero”.
Ci impegneremo, per quanto possibile, a garantire la presenza del Circolo ad alcune manifestazioni importanti per la Valle nei Comuni della zona in quanto riteniamo utile un costante lavoro di informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini nei settori dell'ambientalismo scientifico, del volontariato e della solidarietà.
BILANCIO SOCIALE 2015
Legambiente Ovadese e Legambiente Vallemme,
in accordo con i cittadini sottoscrittori del ricorso straordinario, hanno
scelto di non adeguarsi alla imposizione della Regione, non perché siano venute
meno le ragioni, anzi, ma piuttosto perché al Tar è, comunque, già presente un
ricorso molto simile proposto da altre Associazioni e Comitati, ed ancora una
volta le Associazioni devono fare molta attenzione a come investono le proprie
risorse economiche, per sfruttare al meglio le proprie capacità senza
sovrapporsi.
Abbiamo dunque deciso di denunciare pubblicamente
che con la propria scelta (consentita
dalla legge) la Regione ha deciso di cestinare il lavoro volontario delle nostre associazioni e le risorse
finanziare da noi raccolte per rivolgerci al Capo dello Stato, chiedendoci al
contempo un impegno economico molto più gravoso, così dissuadendoci di
fatto dal portare avanti il ricorso. Le Associazioni non operano per bloccare
indiscriminatamente ogni tentativo di sviluppo, ma evidenziano (se è il caso, e
questo indubbiamente lo è) situazioni di criticità importanti, dove i diritti
dei cittadini e dell’ambiente vengono subordinati a logiche di ben altro tipo.
L’appuntamento
di domenica 17 luglio in Val Lemme è stata l’occasione per celebrare i 10 anni
dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto le ragioni dei
cittadini e dei volontari del Circolo di Legambiente che si sono battuti contro
la costruzione della Cava Cementir che avrebbe compromesso alcune sorgenti
della valle. Nel luglio 2006, infatti, con questa storica sentenza è stato
bocciato il progetto del gruppo Caltagirone di aprire una cava nel sito dove si
trovano gli acquedotti di Carrosio e parte di quelli di Gavi, salvando dalla
distruzione le sorgenti del Rollino che alimentano gli acquedotti.
Per
ricordare la vittoria il Circolo Legambiente Val Lemme ha organizzato il 17 luglio
un pomeriggio di festa che è iniziata al Guado di Molini a Voltaggio, luogo
storico delle proteste in difesa dell’acqua e dell’ambiente con le
dimostrazioni del “Popolo dell’Acqua” e si è conclusa ai Certosini, nella sede
di Legambiente, dove abbiamo offerto ai presenti un rinfresco ed un brindisi
commemorativo
VERBALE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI, CERTOSINI 22.10.2016
Paola Lugaro Emilia
Calcagno
BILANCIO SOCIALE 2015
RELAZIONE SULL' ATTIVITÀ DEL CIRCOLO STAGIONE 2015/2016
LEGAMBIENTE
CIRCOLO
VAL LEMME
Casa
Certosini, 76 – 15060 Voltaggio (AL)
C.F.
92023840066
Tel
0143 39 21 61– Cell. 349 67 24 348
RELAZIONE
ANNUALE
L’
Assemblea si tiene il 22/10/2016
La
precedente si è tenuta il 17/10/2015
Cari Soci,
benvenuti
all'assemblea annuale, ospitata come ogni anno da Cristina e Mario Lombardini
ai Certosini di Voltaggio: li ringraziamo con affetto e riconoscenza perché ci
mettono a disposizione una bella sede e si premurano di accoglierci con tutte le
comodità.
Prima di iniziare
l’elenco delle attività svolte, ricordiamo che tutta la documentazione prodotta
e raccolta dal circolo (verbali, esposti, comunicati stampa, osservazioni ecc.)
è a disposizione dei soci che potranno visionarla in ogni momento.
Anche quest'anno,
il Circolo è stato attivo su più fronti, in adesione agli obiettivi per i quali
si è costituito e che qui ricordiamo:
- attività di monitoraggio e salvaguardia
dell’ambiente della nostra valle;
- attività
culturali allo scopo di sviluppare la conoscenza e la valorizzazione del
patrimonio ambientale, storico e culturale.
Per quanto riguarda
il primo punto, elenchiamo di seguito le attività svolte:
TERZO VALICO
Continua l’opera di monitoraggio,
segnalazione sulle modalità di esecuzione dei lavori e sul rispetto delle
corrette procedure amministrative e sollecito presso le autorità competenti di
tutte le anomalie, incidenti e cattiva gestione nell’esecuzione dei lavori
inerenti a tale opera.
A novembre del
2015, insieme al circolo Legambiente di Ovada e ad alcuni cittadini di
Alessandria, abbiamo presentato un Ricorso straordinario al capo dello Stato
contro il Piano di smaltimento dello Smarino del Terzo Valico: abbiamo
impugnato la Deliberazione della Giunta Regionale n. 9-1531 del 08.06.2015,
riguardante l’aggiornamento del Piano di gestione dei materiali del Terzo
Valico dei Giovi nonché di tutti gli atti ad essa presupposti, conseguenti e/o
comunque connessi. Tale deliberazione prevede, tra l'altro,
l'utilizzo di alcune cave di pianura per lo stoccaggio dello smarino: tali cave
si trovano sopra la grande falda acquifera che alimenta 200mila cittadini delle
provincie di Alessandria e Asti.
I principali motivi
per cui abbiamo chiesto al Capo dello Stato di voler annullare la deliberazione
regionale sul Piano di smaltimento dello smarino del Terzo Valico sono i
seguenti.
1) Il Piano è stato approvato senza
verificare le esigenze di salvaguardia delle risorse idriche sotterranee.
2) Il Piano non è coerente con le
norme del PRGC di Alessandria.
3) Il Piano prevede l'utilizzo del
sito di deposito di Alessandria Cascine Clara e Buona che è ufficialmente
riconosciuto come zona umida naturalisticamente pregevole.
4) Il sito di deposito di Cascina
Clara e Buona nel Comune di Alessandria presenta un inquinamento pregresso ed
una necessità di bonifica preliminare (la stessa Provincia di Alessandria ha
affermato, come risulta dal verbale della Conferenza dei Servizi del 30 gennaio
2014 (protocollo 11150 Provincia AL), che: “nella zona di cava le concentrazioni
di cromo totale e di ferro superano i limiti di legge”.)
5) Vi sarebbe in ogni caso almeno la
assoluta necessità di garantire la più rigorosa tracciabilità dei materiali e
dei rifiuti conferiti, che il Piano non garantisce sufficientemente.
Il 31 dicembre ai
ricorrenti è stato notificato l’atto di opposizione in forza della Delibera
della Giunta Regionale del 9 dicembre 2015, con la quale, a voti unanimi, il
Presidente della Giunta Regionale è stato autorizzato a presentare opposizione,
imponendo la discussione davanti al Tar Piemonte, anziché davanti al Capo dello
Stato, come originariamente proposto dalle Associazioni: la differenza pratica
è che alle Associazioni il ricorso al TAR viene a costare dieci volte di più di
quello al Capo dello Stato.
Questo nonostante che la
Deliberazione della Giunta Regionale n. 9-1531 del 08.06.2015, pubblicata sul
BUR n. 27 del 9 luglio 2015, come ogni provvedimento, prevedesse
esplicitamente: “…Avverso la presente
deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale avanti al TAR entro 60 giorni
dalla data di comunicazione o piena conoscenza dell’atto, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla suddetta Legata,”.
Sempre in riferimento al Terzo Valico, il circolo ha presentato le proprie osservazioni in merito alla variante al Piano regolatore, proposta dall'Amministrazione comunale di Voltaggio, che prevede la realizzazione di un parcheggio e un nuovo campo base per gli operai impiegati nei cantieri del Terzo Valico, sul prato all'uscita del paese in direzione di Carrosio. La variante purtroppo è stata approvata, grazie anche al parere favorevole della Commissione locale per il paesaggio).
Il circolo ha anche provveduto a
inviare altre segnalazioni relative alla maldestra esecuzione dei lavori del
Terzo Valico: ricordiamo lo sversamento nel rio Traversa, la segnalazione del
materiale amiantifero ritrovato nei cantieri stradali per la viabilità del
terzo valico, tuttora aperti nei comuni di Voltaggio e Carrosio
Il circolo ha poi partecipato con
propri rappresentanti agli incontri, manifestazioni e le assemblee pubbliche
organizzate nel corso dell'anno dai vari comitati e associazioni di cittadini
dei comuni interessati al progetto (ricordiamo la manifestazione
#conlacquanonsischerza tenuta ad Alessandria l’11 giugno 2016) e ha collaborato
alla raccolta dei fondi necessari per continuare a finanziare i ricorsi
proposti negli anni precedenti davanti al Tribunale Amministrativo di Roma
contro alcuni atti autorizzativi dei lotti I e II del Terzo Valico.
METANODOTTO
A che nel caso del metanodotto,
abbiamo proseguito l’opera di monitoraggio e segnalazione agli uffici
competenti in merito alle anomalie osservate lungo i cantieri. In particolare a
novembre 2015 il circolo e il consigliere di minoranza di Campomorone Valentina
Armirottti hanno firmato un esposto congiunto con cui si richiedeva:
·
se fosse stata data comunicazione ufficiale, da chi di dovere,
ai Sindaci dei territori interessati all'opera, in merito alla presenza dei
depositi di materiale amiantifero;
·
se la popolazione fosse
stata informata in merito ai rischi e alle eventuali precauzioni e
comportamenti da adottare per ridurre il rischio amianto;
·
se la gestione del
materiale contenente amianto seguisse i dettami del protocollo amianto
presentato dalla ditta incaricata per la bonifica;
·
per quanto tempo il materiale abbancato all'interno delle big
bags potesse rimanere nei siti di deposito temporanei, soggetto all'azione
degli agenti atmosferici;
·
se risultava essere corretta la metodologia di trasporto di tale
materiale su mezzi di trasporto scoperti (Foto n. 11 e 12)
·
se le amministrazioni interessate fossero a conoscenza
dell'itinerario percorso dai mezzi di trasporto, con indicazione di origine e
destinazione del materiale e dei soggetti incaricati al trasporto stesso;
·
nel caso del deposito di Località Frasci, Comune di Voltaggio,
si richiedeva se fossero state adottate le precauzioni necessarie a tutelare la
salute degli animali poi destinati all'alimentazione umana;
·
in conclusione gli scriventi chiedevano conferma se fossero
state prese tutte le necessarie azioni per tutelare la salute dei lavoratori e
della popolazione.
Le risposte al nostro esposto sono
state poche e come sempre evasive o comunque insoddisfacenti se non addirittura
indicative dello scarso controllo da parte delle istituzioni in merito allo
svolgimento dei lavori (nessun obbligo di comunicazione ai sindaci, nessun
disciplinare per il trasporto, nessuna risposta dal servizio veterinario ecc.)
MONITORAGGIO DEL
TERRITORIO E STATO DEI FIUMI
La scorsa estate è
stata particolarmente critica per i fiumi e i torrenti del nostro territorio:
l’eccessivo sfruttamento della risorsa idrica per scopi irrigui o per le
captazioni delle centraline idroelettriche ha mostrato il suo aspetto peggiore
anche perché non sono intervenuti i temporali estivi che in altri anni
permettevano di rimpinguare un poco il livello di acqua presente nei nostri
corsi. A tale proposito, Mario Bavastro ci spiega quanto accaduto sul rio
Ghiaion;
Piero Mandarino ha preparato
una presentazione da proiettare in sede di assemblea, che spiega quali sono le
criticità riscontrate durante l’opera di monitoraggio dei fiumi.
Di seguito ne
forniamo un breve riassunto:
“Riprendiamo la presentazione
illustrata il 31 luglio a Bosio nell'ambito di Abbey Contemporary Art 2016 sul
tema “Il rispetto dell'acqua nel nostro territorio” e parliamo delle varie
crisi idriche estive dell'Orba nel tratto tra Bosco Marengo e la confluenza in
Bormida iniziate a partire dal 1990.
Crisi
che, come hanno riportato in passato molti articoli di giornale, non sono
dovute solo alla carenza di piogge ma soprattutto all'eccesso di derivazioni a
scopo irriguo.
Anche
quest'anno a monte dei tre sbarramenti (di Capriata alla confluenza
dell'Albedosa, di Bosco alla confluenza del Lemme e di San Michele a monte di
Retorto) il torrente ha sempre conservato una certa portata ma a valle
dell'ultima traversa il flusso si è interrotto lasciando chilometri di alveo
completamente asciutti con la scomparsa dei pesci e degli invertebrati che
svolgono un importante ruolo nel processo di autodepurazione del corso d'acqua.
Per due
degli sbarramenti la concessione, in passato di competenza della Regione e più
recentemente delegata alle Province, è scaduta da anni ed è attualmente in fase
di rinnovo (concessione che deve prevedere il rilascio del Deflusso Minimo Vitale
DMV ossia la portata da rilasciare a valle di ogni derivazione).
Numerose
sono state le segnalazioni fatte nell'ambito del monitoraggio dei deflussi dal
personale di vigilanza del Parco del Po e dell'Orba e dalle Guardie Ecologiche
Volontarie nei mesi di giugno, luglio e agosto e si attendono i necessari
provvedimenti.
Ad oggi gli sbarramenti
non sono ancora dotati di misuratori di portata che consentano di valutare il
DMV.”
PROGETTO IMPIANTO
EOLICO MONTE POGGIO-Comune di Fraconalto
È di poche settimane
fa la notizia che l’Università di Genova ha concluso lo studio commissionato
dal proponente Seva srl in merito a un ulteriore studio sul passaggio
dell’avifauna: tale studio smentirebbe i dati raccolti dal Parco delle Capanne
di Marcarlo. Il nostro circolo si riserva la volontà di esaminare le risultanze
e di valutare le iniziative da intraprendere.
CAMPAGNA GLIFOSATE
In merito al problema dell’eccessivo uso di
prodotti fitosanitari in agricoltura, il nostro circolo ha lanciato la Campagna
“Com’era …gialla la mia valle…” con cui intende portare avanti una campagna di
informazione e sensibilizzazione diretta ai cittadini e agli amministratori
pubblici contro l’uso dei pesticidi e dissecanti in agricoltura e per la
manutenzione delle aree verdi pubbliche e private.
Insieme
ad altre associazioni, ha firmato un appello a tutti i Comuni della provincia
alessandrina affinché si dia finalmente immediata e
corretta esecuzione al P.A.N. “Piano di azione nazionale dei prodotto
fitosanitari”, emanato ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14
agosto 2012, n. 150 recante ‘Attuazione della direttiva 2009/128/CE che
istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile
dei pesticidi’”, nella parte in cui
impone di ridurre l'uso di pesticidi tendendo alla loro eliminazione e
privilegiando prodotti fitosanitari a basso rischio e prevede inoltre misure di
controllo biologico in aree specifiche come parchi, giardini, cortili
scolastici, vie ferroviarie, ecc.
Con tale
appello abbiamo richiesto che gli Enti preposti si attivino:
-
per informare la cittadinanza circa il nome commerciale del prodotto usato
dagli operatori incaricati per il diserbo lungo le strade, sue quantità e sua
scheda tecnica
-
per rendere noti eventuali controlli ambientali effettuati durante
l’irrorazione che ne abbiano attestato la quantità e abbiano raccolto dati su
dispersione nelle acque di scolo dei fossati e nell’ambiente circostante
-
per sollecitare gli Enti incaricati ad abbandonare l’uso di prodotti chimici a
favore della ripulitura meccanica più puntuale e selettiva.
-
per richiedere alle Regioni di rimuovere il prodotto da tutti i disciplinari di
produzione che lo contengono e di escludere da qualsiasi premio le aziende che
ne facciano uso evitando di premiare e promuovere “l’uso sostenibile di
prodotto cancerogeno”.
-
per impegnare i Sindaci a intraprendere ogni eventuale provvedimento necessario
alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente, seguendo l’esempio del
Sindaco di Montaldo Bormida che ha recentemente firmato una diffida nei
confronti della Direzione della Viabilità della Provincia di Alessandria, a
cessare l’utilizzo dei diserbanti e/o dissecanti lungo le strade provinciali
che attraversano il territorio di quel Comune
All’appello
abbiamo allegato a tale scopo una proposta di delibera consiliare da inserire
nell’ordine del giorno dei prossimi consigli comunali.
La
campagna di informazione è inoltre proseguita con l’organizzazione di una
serata dedicata a questo tema, nell’ambito della rassegna “Natura a schermo
intero” di cui racconteremo nella prossima parte della relazione. Continueremo a tenere alta l’attenzione,
sollecitando le amministrazioni pubbliche a prendere provvedimenti in merito
all’argomento e organizzando nuovi incontri informativi per i cittadini.
Nel secondo campo
di impegno a svolgere attività culturali allo scopo di sviluppare la conoscenza
e la valorizzazione del patrimonio ambientale, storico e culturale, possiamo inserire:
GIORNATA DELL’
ALBERO
In forma di
protesta per i danni che la nostra valle sta subendo a seguito delle
cantierizzazioni, per il 2015, il nostro circolo ha deciso di non celebrare la
consueta Festa dell'Albero, limitandosi a preparare le piantine che saranno
utilizzate per la successiva piantumazione. Ciò avverrà in periodi più adatti,
viste le attuali devastazioni prodotte dalle cantierizzazioni sul nostro
territorio. Per volontà di Mario
Lombardini, i futuri alberi verranno piantumati nell’area prospiciente i
Certosini, lato Lemme, per andare a formare quello che sarà il Bosco dei
Bambini della Val Lemme.
RASSEGNA
CINEMATOGRAFICA “NATURA A SCHERMO INTERO”
In collaborazione con il Comune di Tassarolo,
il Circolo La Grande Illusione e l’azienda biodinamica Castello Di Tassarolo,
che ha messo a disposizione la sala del Castello, per le proiezioni, abbiamo
organizzato la rassegna cinematografica Natura
A Schermo Intero, un ciclo di film con l’Ambiente come protagonista. Dal 6
maggio al 17 sono stati proiettati quattro film, che hanno toccato diversi aspetti
del rapporto tra l’Essere Umano e la Natura: al termine di ciascuna proiezione,
abbiamo organizzato un piccolo dibattito per approfondire e ragionare insieme
sugli argomenti proposti dai film.
Ha aperto la rassegna, Un posto
sicuro, di Francesco Ghiaccio, con al centro la vicenda di Casale Monferrato e
l’inquinamento da fibre di amianto: alla serata hanno partecipato il regista
Francesco Ghiaccio con l’attrice Laura Bombonato, che ha guidato il dibattito a
cui ha preso parte Vittorio Giordano, presidente del Circolo Legambiente di
Casale Monferrato ed Emilio Pesce, fondatore di Afeva e protagoniste delle battaglie
legate alla vicenda Eternit.
Abbiamo proseguito il 20 maggio con
DamNation di Ben Knight, Matt Stoecker e Travis Rummel prodotto da Patagonia.
La proiezione del film, che si è aggiudicato importanti riconoscimenti, è
rientrata nelle iniziative organizzate nell’ambito del World Fish Migration Day
2016, previsto per il 21 maggio. Per tale occasione Legambiente Val Lemme e
Quota Zero hanno voluto proporre la proiezione di questo documentario sullo
smantellamento di dighe dismesse o pericolose negli USA e la conseguente
rinascita dei fiumi, al fine di sensibilizzare le persone sulla problematica
della continuità fluviale. Il documentario è stato presentato da Aldo Orlando
di Quota Zero e preceduto da una relazione di Andrea Mandarino dal titolo
“Ecosistemi a pezzi: Uno sguardo d'insieme sui pesci delle acque interne, sulle
loro minacce e sulla loro tutela”.
Le date successive sono state
dedicate al concetto di Progresso, che ha accompagnato lo sviluppo industriale
dei Paesi Occidentali e che ha modificato il rapporto millenario uomo-ambiente
(La Zuppa del Demonio, di Davide Ferrario, presentato nella sezione Fuori
Concorso alla Mostra di Venezia 2014) e
al problema dei pesticidi in agricoltura ( La Zappa sui Piedi, di Andrea
Perdicca e Enzo Monteverde, prodotto da Unaapi con la partecipazione di
Conapi): quest’ultima serata è stata organizzata nell’ambito della Campagna “
Com’era ..gialla la mia valle” per informare e sollecitare le amministrazioni
in merito al problema dei pesticidi in agricoltura.
RICORDANDO L’ACQUA
SALVA
SAGRA DELLA ZUCCA
Domenica 25 settembre a Tassarolo,
il circolo ha organizzato la III Sagra della Zucca, in collaborazione con il Comune
di Tassarolo.
Anche quest'anno hanno partecipato
molti piccoli produttori locali (vino biologico della valle, birre artigianali,
formaggi e salumi, miele, alcuni artigiani con lavorazioni particolari del
legno e della lana). Le novità di quest’anno sono state:
- la presenza dello stand dei
Parchi dell'Appennino
Piemontese e del Parco fluviale del Po e
dell'Orba dove i visitatori hanno trovato due acquari e hanno potuto
osservare esemplari vivi appartenenti alle principali specie ittiche che
popolano i nostri corsi d’acqua e che saranno descritti dagli esperti
presenti allo stand.
- il cibo di strada: il pubblico ha
potuto degustare alcune specialità a base di zucca e di altri prodotti genuini
preparati dagli stessi espositori.
- la mostra fotografica organizzata
dall’Associazione Amici dell’Arte
- l'esposizione delle composizioni
sul tema della zucca delle scuole di Tassarolo, Gavi, Carrosio e Savignone
-la presentazione del libro “Mia
nonna Rosetta” con la presenza dell’autrice, la signora Iva Barbieri
Nel pomeriggio si è proceduto alla
premiazione delle zucche migliori.
Per i bimbi è tornata la Zuccaccia,
che anche quest’anno è stata molto partecipata.
Ricordiamo che organizziamo la festa
della Zucca perché riteniamo che sia un'occasione per riflettere sull'ambiente,
sul territorio e sulle politiche sostenibili per la sua gestione: dall’offerta
di cibi sani e prodotti con un’agricoltura buona per l’ambiente, dalla
distribuzione dell'acqua pubblica, all'utilizzo dei materiali compostabili,
alla riduzione dei rifiuti e alla loro raccolta differenziata. Crediamo che un’economia virtuosa, lungimirante e a
favore di tutta la collettività è possibile con l’impegno di tutti e senza
grandi opere.
ALTRI EVENTI
-
Il circolo ha patrocinato l'evento,
organizzato nel mese di luglio dal circolo Legambiente di Ovada, ABBEY CONTEMPORARY ART : mostre d'arte e
eventi culturali nell'Abbazia di San Remigio. Quest'anno l'iniziativa è stata interamente
dedicata all’acqua. Dal 22 luglio, e per i tre
weekend successivi fino al 7 agosto, l’ex
abbazia di San Remigio, a Parodi Ligure, ha ospitato mostre
fotografiche, video, sculture, pitture e installazioni che hanno avuto per
oggetto, appunto, l’acqua.
È stata anche l’occasione per
assistere ad altri appuntamenti culturali e informativi: dibattiti, concerti e una
tavola rotonda di Legambiente con i
vari sindaci del territorio per discutere lo stato delle risorse idriche
nel nostro territorio. In particolare, la manifestazione Abbey contemporary
art è stata l’occasione per attirare
l’attenzione sulle cave nella nostra provincia, in particolare a Sezzadio e Cascina Buona, che
si trovano sopra la più grande falda acquifera del Piemonte meridionale e che
sono oggetto di un progetto di stoccaggio di rifiuti e smarino del Terzo
Valico. Per l’occasione Setsuko ha deciso di creare un’opera simbolo con
i bicchieri donati dal pubblico.
-
Abbiamo aderito alla
campagna Nontiscordardime con
l’istituto comprensivo De Simoni: nel corso della giornata i ragazzi si sono
presi cura delle aree verdi della scuola, ripulendo le giardiniere e il prato
retrostante, in preparazione all’orto scolastico. Sono stati seminati fiori e
legumi che successivamente sono stati trapiantati nell’Orto scolastico.
-
E infine, abbiamo
seguito anche Puliamo il Mondo:
§ il 24 settembre i ragazzi delle scuole medie di Serravalle
Scrivia hanno raccolto 26 sacchi di rifiuti nell'alveo del
fiume Scrivia, presso il ponte di Stazzano. L'iniziativa è stata
proposta e organizzata dalla signora Lucia Azzarone del Servizio Governo del
Territorio e Lavori Pubblici del Comune di Serravalle Scrivia e ha visto
coinvolti gli studenti e i professori dell'IC "Martiri della
Benedicta"
·
Il 5 ottobre
invece i 70 alunni delle scuole Materna, Elementare Giovanni
Pascoli e della Sezione staccata
di Rocchetta Ligure della Scuola media hanno ripulito l'alveo del Sisola e
hanno raccolto una decina di sacchi di spazzatura oltre a diversi oggetti
ingombranti.
VERBALE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI, CERTOSINI 22.10.2016
LEGAMBIENTE
CIRCOLO VAL
LEMME
Casa Certosini, 76 – 15060
Voltaggio (AL)
C.F. 92023840066
Tel 0143392161 – Cell. 349
67 24 348
Assemblea annuale dei Soci
Alle 16,30 del 22
ottobre 2016 inizia l'assemblea annuale dei Soci presso la sede dei Certosini.
Presidente: Paola Lugaro; segretaria: Emilia Calcagno.
Prima di iniziare
l’Assemblea, la Presidente informa che per un errore di interpretazione dello
Statuto, nell’ordine del giorno è stato inserito il punto relativo al rinnovo
delle cariche. Ai sensi dell’art. 13 dello Statuto, la Presidenza rimane in
carica due anni per cui il rinnovo del consiglio direttivo è rimandato al
prossimo anno.
Si prosegue
illustrando, ai nuovi associati, la storia del circolo e le sue origini. Si sottolinea
che l’attività è svolta gratuitamente dai soci e non avendo a disposizione
strumenti giuridici coercitivi, l’obiettivo del circolo è quello di informare e
tenere alta l’attenzione sui temi ambientali trattati. Si ricorda inoltre che i
documenti prodotti dal circolo sono a disposizione dei soci.
Prende la parola
Mario Lombardini che ricorda il
posizionamento della targa a memoria della vittoria a salvaguardia dell’acqua,
celebrata il 17 luglio a Molini di Voltaggio ed ai Certosini.
Si passa dunque
alla relazione, accompagnata da immagini, sulle attività svolte dal Circolo (si
veda la relazione in allegato, per un maggiore approfondimento
Gli argomenti
trattati sono i seguenti:
Monitoraggio
dell’ambiente.
Terzo valico:
ricorso al capo stato con il circolo di Ovada per lo smaltimento delle terre da
scavo nelle cave posizionate sulla falda principale della provincia di
Alessandria, passato poi al Tar per volere della Regione e al quale abbiamo
rinunciato causa costi proibitivi.
Campo base entrata
di Voltaggio: ha comportato una variante al piano regolatore cui il circolo si
è opposto
Segnalazioni di
incidenti vari (ad esempio, sversamento acque reflue Rio Traversa, utilizzo
materiale amiantifero nei cantieri stradali).
Partecipazione alla
manifestazione Con l’acqua non si scherza
e cene raccolta fondi.
Metanodotto SNAM: riscontrato
tantissimi rilevamenti di terre amiantifere, segnalati alle autorità competenti
Richiesta chiarimenti gestione smaltimento senza riscontri dalle autorità
competenti.
Bacini idrici:
segnalazione captazione rio Ghiaion in area di interesse comunitario che non
rispetta il DMV.
Impianto eolico
monte Poggio (proponente Seva): lo studio effettuato da Uni GE (eseguito con
cantiere metanodotto in corso) afferma in anteprima all’ente Aree protette
dell’Appennino piemontese che essendo nullo l’impatto sugli uccelli stanziali e
di passo sostanzialmente l’impianto si puó fare (NB: non esiste supporto di
dati reali Nel momento in cui il circolo avrà dati certi, decideremo come
procedere).
Glifosate: segnalazioni ai comuni.
Festa dell’albero: non
viene fatta causa devastazione valle compiuta da metanodotto SNAM e TVG => sostituita
dalla Festa Della Semina: i bambini della scuola di Carrosio pianteranno il
“bosco sparito” ai Certosini.
Rassegna
cinematografica a Tassarolo: quattro proiezioni al castello Spinola sul tema
ambientale con un’ottima partecipazione. Film della rassegna: Un posto sicuro,
Damnation, La zuppa del demonio, La zappa sui piedi.
Sagra della zucca a
Tassarolo, con ottima partecipazione e riuscita. Novità: mostra fotografica,
espositori hanno proposto piatti a base di zucca e del territorio, stand dei
parchi, mostra a cura della scuola di Tassarolo.
Patrocinio “Abbey contemporary art”.
“Non ti scordar di
me” con la scuola media di Gavi.
“Puliamo il mondo”:
pulito il greto di Scrivia e Sisola con le scuole di Stazzano e Rocchetta
Ligure.
Terminata la
relazione ai soci, prende la parola Roberto Dellacasa, tesoriere del circolo,
per la presentazione del bilancio sociale: non si rilevano eventi finanziari
straordinari e la situazione contabile del circolo è positiva. Anche il
bilancio sociale è a disposizione di coloro che ne facciano richiesta.
Dopo una breve
discussione e alcuni interventi dei soci presenti l'Assemblea si chiude alle
ore 19.
Voltaggio, 22
ottobre 2016
La Presidente La
Segretaria


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