lunedì 20 febbraio 2023

TORNA DOPO TRENT'ANNI LA FAKE NEWS SULL' ALTA VELOCITÀ GENOVA-MILANO

 DA GENOVA A MILANO IN 50 MINUTI SU UNA LINEA CHE NON ESISTE E CHE FORSE NON ESISTERÀ MAI. 

TORNA DOPO TRENT'ANNI LA FAKE NEWS SULL' ALTA VELOCITÀ GENOVA- MILANO


" Da Genova a Milano in 50 minuti" , "Genova - Rotterdam un corridoio fondamentale per i passeggeri", "Monza sempre più vicina al mare". Da due giorni, ormai, su alcuni siti internet del territorio milanese si sta diffondendo la vera e propria fake news secondo la quale il terzo valico ferroviario Genova- Rivalta Scrivia, opera  costata a tutte le cittadine e i cittadini 7,2 miliardi di lire, dall'iter ambientale e giudiziario ormai trentennale e piena di criticità, costituirebbe una linea passeggeri ad alta velocità fra Genova e Milano. Tale notizia è totalmente destituita di senso, essendo il terzo valico una linea merci che, lungi dal puntare a Milano, si ferma a pochi chilometri da Tortona per lo scopo, dichiarato dai costruttori stessi, di favorire il traffico merci sulla direttrice del Sempione (quello è il corridoio infrastrutturale Genova-Rotterdam), molto più ad ovest della città meneghina, valico ferroviario che, peraltro, come è noto -purtroppo non a tutti, a quanto pare- esiste ed è operativo dal 1905 .

L'idea di un' Alta Velocità Genova-Milano Rogoredo, in realtà, era esistita ma fu bocciata per ben due volte dal ministero dell'ambiente, nel 1992 e nel 1993, prima che, con le leggi berlusconiane, al ministero fosse tolta la facoltà di bloccare le opere ritenute "strategiche". Quei due progetti, nella fattispecie, oltre che ambientalmente insostenibili, si erano rivelati anche tecnicamente infattibili, dato che un treno non riesce a raggiungere i 300 km orari su una tratta breve come era quella linea ( 127 km) nelle condizioni orografiche della stessa (le quali presupponevano l'attraversamento di una tratta appenninica), anche perché -è bene ricordarlo- l'alta velocità nasce per fare concorrenza agli aerei e può avere senso, dunque, su tratte superiori ai 300 km, elemento che la rende pressoché improponibile in un Paese " dalle cento città" come il nostro.  Economicamente, poi, il progetto di una linea ferroviaria ad alta velocità Genova-Milano non stava in piedi, dal momento che le 1800 persone che ogni giorno facevano allora  la tratta in questione non giustificavano un simile intervento.
Fu proprio per tale ragione che i corifei delle grandi opere di allora, costatata l'impossibilità di proseguire l'impari lotta con l'evidenza, si inventarono letteralmente la necessità di un " Terzo Valico ad Alta Capacità", tirato fuori dal cappello per giustificare una spesa pubblica colossale, ovviamente a vantaggio dei costruttori. Erano i primi anni Duemila quando tutto l'iter progettuale ripartì, con la consueta stantia e conformista grancassa dell'Union sacrée delle propagande politiche e mediatiche, le stesse che oggi paiono tornare alla carica diffondendo letteralmente falsità per fare spingere l' acceleratore in un momento in cui, per ragioni tecniche, l'opera si era impantanata fra le argille del Basso Piemonte .
Orbene, dal momento che permane un certo ottimismo sulla natura dell'essere umano, può anche darsi che in realtà l'inutile  terzo valico merci Genova-Tortona si sia nuovamente trasformato nuovamente in inutile linea ad alta velocità Genova-Milano per un'ennesima variazione del progetto. In tal caso, a Lorsignori l'onere di illustrare l'ennesima mirabolante trovata ingegneristica.
Quanto a noi, che quella propaganda la conosciamo bene da tre decenni, non ci resta che ricordare un dato: negli anni Novanta i propagandisti parlavano di 40 minuti per arrivare da Genova a Milano. Oggi ci parlano di 50: in trent' anni, hanno accumulato dieci minuti di ritardo.

mercoledì 15 febbraio 2023

Conoscere il territorio - Primo incontro 16 Febbraio 2023

Eccoci tornati con una nuova serie di incontri online del ciclo Conoscere il territorio organizzati dal Circolo.

Vi proponiamo un interessante incontro con Ennio Cirnigliaro dal titolo 
LA VIA DI MARCAROLO, UOMINI E STORIE DA GENOVA ALLE FIERE FRANCESI.
La videoconferenza con Google Meet inizierà alle ore 21:00 di giovedì 16 febbraio.