Torino, 16 luglio 2018 Comunicato
stampa
Dopo l’episodio di inizio
maggio, venerdì scorso un altro sversamento di
residui di lavorazione di cromatura e soda caustica nel Lago d’Orta (NO)
Ancora sversamenti nel Lago d’Orta. Legambiente
si costituirà parte civile: "Si applichi la legge 68
sugli ecoreati: chi ha inquinato deve pagare"
Legambiente
si costituirà parte civile contro gli ecocriminali che venerdì scorso hanno
nuovamente sversato residui di lavorazione di cromatura e soda caustica nel
Lago d’Orta, a San Maurizio d’Opaglio (NO). A dichiararlo, in una nota
congiunta, il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, il
presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta Fabio Dovana e il presidente
del circolo di Legambiente Gli Amici del Lago Massimiliano Caligara:
“Confidiamo che ora chi ha commesso questo delitto contro l’ambiente paghi in
modo esemplare. Ciò è finalmente possibile grazie alla nuova legge sugli
ecoreati che ha introdotto cinque nuovi reati ambientali, tra cui quello di
disastro ambientale che prevede la reclusione da 5 a 15 anni”.
L’associazione
ambientalista, proprio lo scorso venerdì in occasione della tappa piemontese
della Goletta dei Laghi 2018, la campagna che attraversa l’Italia per
monitorare la qualità delle acque, degli ecosistemi e dei territori dei laghi, ha
organizzato a San Maurizio d’Opaglio una tavola rotonda dal titolo Industria,
turismo ed ecosistema lacustre. La ricerca continua dell’equilibrio.
Iniziativa a cui sono intervenuti numerosi rappresentanti delle istituzioni
locali e del distretto produttivo della rubinetteria e dell’economia del
turismo.
“Legambiente
si costituirà parte civile con l’auspicio che si faccia piena luce sullo
sversamento di inquinanti nel Lago d’Orta, perla dal punto di vista ambientale
e paesaggistico nonché attrattiva turistica e centro nevralgico dell’identità
territoriale. Non è accettabile –dichiarano i rappresentanti
dell’associazione ambientalista- che imprenditori senza scrupoli possano compromettere il grande e innovativo
progetto di bonifica svolto con successo sul lago sotto il coordinamento e la
guida scientifica del CNR-ISE a partire dal 1989”.
Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta:
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