Torino, 14 dicembre
2018
Comunicato stampa
Il percorso della
Corsa ciclistica Rosa prevede l’arrivo della tappa Pinerolo-Ceresole Reale al
Lago del Serrù, a 2300 metri di quota, nel cuore del Parco Nazionale del Gran
Paradiso
Giro
d’Italia, Legambiente chiede di spostare il traguardo della 13° tappa a Ceresole
Reale per tutelare l’habitat del Gran Paradiso
L’edizione
2019 del Giro d’Italia, presentata alla stampa nelle scorse settimane,
prevede per la sua 13° tappa Pinerolo-Ceresole Reale l’arrivo al Lago
del Serrù, a 2300 metri di quota, nel cuore del Parco Nazionale del Gran
Paradiso. Una scelta che per il suo possibile impatto sul delicato habitat
naturale dell’alta Valle Orco ha suscitato le perplessità delle associazioni
ambientaliste, rappresentate nel Consiglio del Parco da Antonio Farina che con
una lettera ha portato la questione all’attenzione, tra gli altri, del Ministro
dell’Ambiente Sergio Costa.
“Ricordiamo
che la tappa finale e il circolo mediatico che accompagna la Corsa ciclistica
Rosa, dovrebbe da programma occupare un luogo molto più in alto del paese di
Ceresole Reale e lontano dalle infrastrutture, tuttora raggiunto solo da una
carrozzabile che nelle domeniche estive viene chiusa per stemperare l’afflusso
di auto -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle
d’Aosta-. Il frastuono dei motori di auto, camion ed elicotteri,
disturberebbe gli animali del parco nel mese di maggio, stagione in cui gli
stessi si trovano ancora a bassa quota a causa dell’innevamento e momento
critico per gli stambecchi che devono partorire. Chiediamo quindi che il
traguardo della tappa del Giro si attesti a Ceresole Reale, ai confini del Parco
Nazionale”.
“Legambiente
è impegnata da tempo -aggiunge Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di
Legambiente- affinché si realizzi una mobilità meno impattante nelle
zone più delicate e di valore delle nostre montagne. Il passaggio del Giro
d’Italia in Valle Orco è un momento utile ed importante per tutta l’area e la
scelta di fermarsi a Ceresole costituirebbe un messaggio di grande sensibilità
verso l’ambiente naturale, dispiace che venga addirittura usata come ricatto per
cancellare la tappa stessa”.
Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle
d'Aosta: 011.2215851 – 349.2572806
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