Ambiente
Teleriscaldamento ad Alessandria: ambientalmente e socialmente sostenibile?
Gianpiero Godio
Legambiente Piemonte, nel corso del
2015, ha più volte fatto conoscere, pubblicamente e in modo ufficiale, ai
Cittadini e alla Amministrazione Comunale quali sono le caratteristiche “pregiudiziali”
senza le quali, a giudizio dell’Associazione e di molti cittadini della zona,
un impianto di questo tipo sarebbe ritenuto non accettabile.
Ad oggi non conosciamo
le caratteristiche del progetto definitivo predisposto dalla società EGEA, e crediamo
che sarebbe stato certamente meglio se fossero state rese pubbliche prima di organizzare un dibattito sul progetto (tenutosi sabato 4 marzo
alla ex Taglieria del Pelo).
sul progetto (previsto per sabato 4 mattina alla ex Taglieria del Pelo).
progetto (previsto per sabato 4 mattina alla ex Taglieria del Pelo).
In ogni caso
riportiamo le considerazioni fatte due anni fa, sulla base delle quali
valuteremo il progetto definitivo, quando lo conosceremo.
Caratteristiche senza
le quali il teleriscaldamento di Alessandria sarebbe ritenuto inaccettabile:
1) Il
teleriscaldamento dovrà essere sempre caratterizzato da un bilancio ambientale
positivo a livello locale, che andrà valutato separatamente per ciascun
tipo di inquinante che possa alterare la qualità dell’aria (NOx, PM10, PM2,5,
CO, SOx, ecc), e confrontato con i limiti prescritti pro tempore per l’uso del
metano in caldaie condominiali, con dimostrazione a livello di progetto e con
garanzia e verifica del mantenimento in tutta la fase di esercizio.
2) Le emissioni di gas
climalteranti, confrontate con l’utilizzo del metano nelle caldaie condominiali e dell’energia
elettrica distribuita dalla rete, dovranno presentare un bilancio positivo a livello
globale, valutato con modalità LCA, positività che dovrà essere dimostrata in
fase di progetto, nonchè periodicamente verificata, e mantenuta per tutta la
fase di esercizio.
3) Deve essere
garantito, in modo irreversibile, che anche le eventuali integrazioni future
degli impianti di generazione che alimentano la rete di
teleriscaldamento assicurino il rispetto delle caratteristiche emissive
previste ai precedenti punti 1) e 2).
4) Per tutta la durata
della convenzione, il teleriscaldamento dovrà utilizzare come combustibile solo
gas naturale, oppure fonti energetiche rinnovabili che, anche a livello locale, non
risultino peggiorative per nessun tipo di emissione inquinante.
5) Il prezzo per gli
utenti finali dovrà essere sempre mantenuto più basso di quello
risultante pro tempore dall’utilizzo diretto del metano nelle caldaie
condominiali, escludendo l’IVA dal confronto..
Gian Piero Godio
Legambiente Piemonte e VdA Settore Energia
Gian Piero Godio
Legambiente Piemonte e VdA Settore Energia
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