Il comma "L" dell'articolo 3 dello statuto della
UIL, stabilisce che uno dei compiti che si prefigge quest'organizzazione
sindacale è "partecipare attivamente alla difesa dell'ambiente diffondendo una
cultura ecologica fondata sul principio della crescita compatibile, promuovendo,
anche direttamente, iniziative e forme organizzative".
Leggendo le dichiarazioni rilasciate dal
segretario generale Uil della Liguria Pierangelo Massa a margine del recente
Consiglio confederale regionale, emerge chiaramente come nella sua copia dello
statuto questa pagina sia stata strappata.
Ha detto Massa: "Ho paura che sulla realizzazione
della Gronda autostradale di Ponente sia calata la parola 'fine', come si usava
dire al cinema. Spero di sbagliarmi ma temo che non se ne parli più a Genova" e
ancora, a proposito del terzo valico, "L'opera sta frenando perché c'è il
problema dell'amianto nelle gallerie di scavo che è molto forte smaltirlo sarà
un problema sempre più difficile, l'amianto nelle nostre rocce c'è senza dubbio,
ma i cantieri del Terzo Valico non si devono bloccare, sarebbe un grave danno
per il futuro della portualità genovese".
Come si concilino, nella visione del dirigente
sindacale, queste due opere devastanti per l'ambiente e per la salute dei
cittadini e dei lavoratori, con l'idea di crescita compatibile che viene
espressa con forza dallo statuto, è per noi un mistero al quale si riesce a dare
risposta soltanto azzardando ipotesi fosche.
A chi risponde Massa quando perora la causa
dell'avanzamento di lavori bloccati dall'ARPAL per il superamento delle soglie
di sicurezza di fibre di amianto disperse nell'aria? In che conto tiene la
salute sicurezza dei lavoratori dei cantieri e degli abitanti dei luoghi
attraversati da queste opere che ne compromettono l'equilibrio
idrogeologico?
Fino a quando i sindacati non si decideranno a
lottare per un'idea di lavoro che sia veramente sostenibile dal punto di vista
ambientale, e le espressioni di una crescita rispettosa del territorio e dei
suoi abitanti saranno vuote dichiarazioni di intenti utili solo ad adornare i
siti web delle formazioni politiche e sindacali e ad estorcere voti e deleghe,
si alimenteranno contrapposizioni ed alzate di scudi paralizzanti per la
crescita economica e lesive del diritto al lavoro sancito dalla
Costituzione.
Coordinamento Comitati NoGronda! Genova
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