LE ACQUE DIMENTICATE DEL NOSTRO ALESSANDRO!

Siamo molto felici che il libro del nostro socio e  amico Alessandro Mai abbia ricevuto molti apprezzamenti.
Ricordate? Lo abbiamo presentato venerdì 24 aprile presso la sede del nostro circolo http://circololegambientevallemme.blogspot.it/2015/04/presentazione-del-libro-acque.html

Di seguito, riportiamo alcuni articoli apparsi sui quotidiani locali, in cui Alessandro racconta la sua esperienza di scrittore.

Da Alessandrianews 11.05.2015

    

Nelle "acque dimenticate" di Mai l'antico rapporto con la natura

Dieci racconti di pescatori, dieci storie che spiegano il rapporto tra l’uomo e la natura: “Acque dimenticate” è il secondo libro del gaviese Alessandro Maria Mai

GAVI – Dieci racconti di pescatori, dieci storie che spiegano il rapporto tra l’uomo e la natura: “Acque dimenticate” (edizioni Il Piviere), il secondo libro di Alessandro Maria Mai, è un volume dalle molteplici chiavi di lettura. Mai, nato a Castello d’Annone 52 anni fa ma ormai gaviese a tutti gli effetti, ci guida attraverso le storie di un passato poi non così lontano, quando agli uomini semplici era ancora consentito amare la natura ed esserne ricambiati. A quegli uomini occorreva poco per essere felici: un po’ di tempo, un po’ d’acqua pulita, e qualche pesce decente a sguazzarci dentro.
E così “Acque dimenticate” può essere letto: una serie di “Racconti senza tempo di pescatori e pesci”, come recita il sottotitolo. Ma c’è di più, un piano di lettura più sottile e più profondo, in cui l’uomo si interroga su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato nel proprio rapporto con la natura.
Dieci racconti dove "c’è molto di autobiografico", dice lo stesso autore. "Nella mia ormai lunga esperienza di pescatore ho attraversato varie fasi – spiega Alessandro Mai – Quando sei giovane vuoi pescare il pesce e poi mangiarlo. In seguito, man mano che cresci, maturi: e oggi pratico solo la pesca 'no kill' con il metodo della mosca artificiale, senza ardiglione nell’amo".
"Mi definisco un profondo amante della natura e un ambientalista convinto – afferma ancora Mai – Mi rendo conto che può suonare contraddittorio praticare la pesca. Ma così non è: è un modo per stare a stretto contatto con la natura e per imparare in

 che modo viverla concretamente senza però sfruttarla. E poi il pescatore è la prima sentinella della salubrità delle acque dei fiumi e dei laghi". 

11/05/2015

Elio Defrani

Da La Stampa 14.05.2015

 

RINGRAZIAMO ANCORA UNA VOLTA ALESSANDRO PER AVER CONDIVISO CON NOI UN BEL PERCORSO E PER AVERCI INSEGNATO A OSSERVARE L'ACQUA CON UN ALTRO SGUARDO!

PER ACQUISTARE IL LIBRO POTETE CONTATTARE DIRETTAMENTE ALESSANDRO SU FB 

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