martedì 18 febbraio 2014

Rassegna stampa


Un articolo tratto da Novionline, l'assessore provinciale Graziano Moro propone idee intelligenti, poi nella realtà il suo assessorato lavora assecondando Cociv in ogni occasione così come l'assessorato all'ambiente che anzichè tutelare il territorio autorizza il "concessionario" in ogni occasione.

Ogni persona di buon senso guardando questa immagine relativa alla  provinciale 158 Novi-Gavi capisce quali sono le priorità per la Comunità intera.




"I soldi del Terzo valico per il dissesto idrogeologico"

Lo propone l'assessore provinciale Moro: "Renzi stoppi il secondo lotto del Tav. I fondi siano destinati alle strade franate visto che le Regioni non hanno i soldi"

PROVINCIA - “Renzi fermi il finanziamento del secondo lotto del Terzo valico: quei soldi servono per contrastare il dissesto idrogelogico”. Lo afferma l'assessore provinciale alla viabilità Graziano Moro affidandosi alla sua pagina Facebook.
Moro ritiene il progetto da 6,2 miliardi di euro un'opera importante ma sostiene che al momento sia prioritario fermare l'enorme quantità di frane che stanno interessando tutto il Nord Ovest, fra cui la nostra provincia, dove le strade chiuse del tutto o in parte non si contano. “Anche perché – dice l'assessore – le Regioni non hanno il becco di un quattrino. Nel nostro territorio servono centinaia di milioni di euro solo per ripristinare la situazione, non dico per prevenire frane e quant'altro. Come assessore alla viabilità non posso dire ai cittadini che i soldi non ci sono e permettere che venga realizzato il Terzo valico. In questo momento si deve intervenire prima sulla viabilità, senz'altro più urgente, mentre la nuova linea ad alta velocità può aspettare”.

Un appello rivolto al premier incaricato Matteo Renzi, del suo stesso partito, che in questi giorni sta tentando di formare il nuovo governo.
A Moro facciamo notare che, nonostante le sue dichiarazioni, la Provincia, ente di cui è assessore, di recente ha approvato la convenzione con Cociv sulle opere viabilistiche del Terzo valico. “La mia proposta – risponde l'esponente della giunta Filippi – non è in contrasto con la delibera di approvazione della convenzione. Innanzitutto perché questi lavori sono riferiti al primo lotto, già del tutto finanziato e avviato e quindi difficile da stoppare. Poi perché sono lavori che interessano anche la cittadinanza, poiché dovevano essere fatti comunque a prescindere dal Terzo valico. Penso, per esempio, all'allargamento della galleria della Crenna tra Serravalle Scrivia e Gavi. Io mi riferisco al secondo lotto, cioè allo scavo vero e proprio del tunnel. Se in precedenza l'amministratore delle Fs Moretti ha ottenuto 250 milioni dal Terzo valico per la manutenzione delle ferrovie, gli altri soldi previsti possono senz'altro andare alle strade”.
Cociv e il commissario governativo Walter Lupi hanno però intenzioni diverse. Entro aprile saranno pubblicati, secondo Lupi, i bandi a livello europeo per assegnare 500 milioni di opere.
Il totale dei lavori ammonta a 618 milioni: di questi, l'80% andrà a gara, in base al contratto stipulato negli anni '90 tra il Cociv (consorzio al quale è stata assegnata la realizzazione dell'opera) e l'allora concessionaria Tav.
Il decreto che a luglio ha finanziato 802 milioni di euro (sui 1100 necessari) per il secondo lotto non è ancora stato pubblicato, secondo Il Sole 24 ore.
18/02/2014
Giampiero Carbone - redazione@novionline.it

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