Il Circolo, in 4 giorni, ha raccolto i fondi aderendo
all’appello di Music for Peace e del Collettivo autonomo lavoratori portuali di
Genova.
Con un bonifico di
2mila euro raccolti tra i soci e non solo, i promotori dell’iniziativa hanno
acquistato farina, riso, pasta, zucchero, biscotti e altro per la martoriata
popolazione di Gaza
L'iniziativa
di solidarietà, supportata da migliaia di volontari, mira a portare aiuti
umanitari a Gaza, sfidando il blocco israeliano, che ha già intercettato in
acque internazionali numerose sue spedizioni a Gaza.
Aderiscono 44 Paesi. Partenza anche da Genova
All'iniziativa aderiscono 44
delegazioni di altrettanti Paesi (tra cui Francia, Spagna, Regno Unito,
Danimarca, Malesia, Sri Lanka, Turchia, Australia, Nuova Zelanda, Quwait). E
c'è anche l'Italia tra i porti di partenza della Sumud Freedom Flotilla. La prima
partenza dalla Penisola sarà la mattina del 31 agosto dal porto di Genova, dove
sono state raccolte tonnellate di cibo. L'obiettivo della ong genovese Music
for Peace e del Calp (Coordinamento autonomo lavoratori portuali), con il
sostegno della Caritas, era di raggiungere entro venerdì 45 tonnellate di beni
alimentari di prima necessità da portare a Gaza. Ma ne sono state raccolte sei
volte di più.
Trasportare farmaci e cibo
L'appuntamento è fissato per il 31
agosto al Moll de la Fusta, nel porto di Barcellona, che nei giorni precedenti
sarà il fulcro di eventi, concerti e dibattiti. La Flottilla si unirà in alto
mare con altre imbarcazioni provenienti da Tunisi e altri porti mediterranei il
4 settembre. L'obiettivo è trasportare forniture mediche e cibo, ma anche
lanciare un chiaro messaggio ai governi mondiali perché siano interrotti i
rapporti commerciali e le forniture militari a Israele e per fermare il
"genocidio" a Gaza.
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