Da GreenReport
La Regione Piemonte: sì alla caccia ad altre 15 specie. Gli scienziati naturalisti: vi spieghiamo perché è sbagliato
L’analisi degli esperti di GPSO e ANP specie per specie: sono tutte minacciate di estinzione o con popolazioni ridotte
[5 Marzo 2020]
Con la proposta contenuta nel Disegno di Legge 83/2020, la Giunta regionale di centro-destra del Piemonte vuole modificare la Legge Regionale 19 giugno 2018, n. 5 sula caccia vigente, già oggetto di lunghe contestazioni e di pronunciamenti del TAR, e consentire la caccia in Piemonte a 15 specie di uccelli e mammiferi selvatici attualmente protette e che, secondo i dati raccolti dai ricercatori del GPSO – Gruppo piemontese studi ornitologici e dell’ANP – Associazione naturalistica piemontese, sono «minacciate di estinzione o comunque presenti con popolazioni così ridotte da non giustificare un prelievo come quello ipotizzato».
GPSO e ANP spiegano che «Si tratta di 6 specie di anatre: Fischione, Canapiglia, Mestolone, Codone, Marzaiola, Moriglione; di altre 5 specie di uccelli acquatici: Folaga, Porciglione, Frullino, Pavoncella, Combattente, di specie delle zone aperte come l’Allodola, del Merlo e di specie caratteristiche ed esclusive delle alte montagne, la Pernice bianca e la Lepre variabile».... (continua al link sopra indicato)
Modifiche alla legge sulla caccia: ci giunge notizia che sia stata stralciata dalla legge regionale di stabilità, ma portata in un "decreto omnibus", quindi dobbiamo muoverci molto velocemente.
Gli aspetti più deleteri della proposta della giunta sono:
a) Aumento di 15 unità delle specie cacciabili, tra cui il merlo e l'allodola
b) Fortissimo ridimensionamento del legame cacciatore-territorio
c) Caccia di selezione agli ungulati consentita anche in orario notturno
d) Agevolazione dell’arrivo in Piemonte di cacciatori foranei, ora limitato tra il 5% e il 10% del totale
e) Immissioni di animali d’allevamento “pronta caccia” tutto l’anno.
f) Cancellazione della norma che avrebbe consentito ai proprietari dei fondi di vietare la caccia sui propri terreni, divieto ritenuto legittimo dalla Corte Costituzionale, superando così quanto previsto dall'art. 842 C.C.
Abbiamo una petizione on-line che nella sola mattinata di oggi ha superato le 500 firme; si trova in:
https://www.change.org/p/alberto-cirio-fermiamo-la-strage-di-uccelli-in-piemonte?recruiter=382925480&utm_source=share_petition&utm_medium=facebook&utm_campaign=share_petition&utm_term=Search%3ESAP%3EIT%3EBrand%3EGeneral%3EExact&recruited_by_id=cd1c8a50-5a63-11e5-8f88-9d82ebe85402&utm_content=starter_fb_share_content_it-it%3Av7
Vi chiediamo, se potete, di firmarla e di diffonderla tra tutti i vostri contatti. Possiamo farcela solo se saremo in molti e molto veloci!
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