Legge Obbiettivo, non va in pensione.
Definita criminogena, si modifica rafforzandosi nelle sue parti esecutive. Il territorio messo all’angolo nelle decisioni migliorative, il Governo farà tutto.
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di Valsusa Report
Il Ministero delle Infrastrutture guidato da Graziano Delrio, assesta un nuovo punto delineando un nuovo Codice appalti. Insieme al regolamento delegificante “sblocca-opere” approvato il 20 gennaio 2016 dal governo, la Presidenza del Consiglio individuerà ogni anno opere “suscettibili di produrre effetti positivi sull’economia o l’occupazione”. Il Dpcm, previa deliberazione del consiglio dei ministri avrà valore di lista di programmazione (la stessa appunto della lista delle infrastrutture strategiche di serie A (Pis) di conosciuta Legge Obbiettivo), la novità, se alla fine i tempi di approvazione non verranno rispettati, il premier in carica al momento, “potrà approvare i progetti o altri adempimenti con poteri sostitutivi”, e l’opera potrà calendarizzarsi.
Lo conferma anche Anna Donati di Green Italia al termine di una conferenza, anche se “sono stati decisi una serie di atti per il suo superamento – della Legge Obbiettivo ndr – sarà un decreto di semplificazione con Regolamento ai sensi della Legge Madia. Una piccola Legge Obiettivo”. Il problema si riscontra ancora una volta, il progresso infrastrutturale non interessa al privato che come ci conferma la Donati “tutto quello che è stato realizzato fino ad ora è stato pagato interamente con soldi pubblici”. LEGGI TUTTO
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