martedì 1 novembre 2016

PAOLO EMILIO SIGNORINI, CONSIDERATO IL BRACCIO DESTRO DI INCALZA, NOMINATO A CAPO DEL PORTO DI GENOVA

....E IL DIABOLICO DISEGNO DEL TERZO VALICO VA AVANTI NONOSTANTE TUTTO, CON LA BENEDIZIONE DI TOTI E DELRIO


Porto di Genova: è ufficiale, Signorini presidente


Carla Roncallo a capo dell'Authority spezzina. Prorogata la fusione con Savona, immediata quella tra La Spezia e Massa




Ufficializzati i nomi dei nuovi Presidenti delle autorità portuali di Genova-Savona e La Spezia che, come ampiamente anticipato nelle scorse settimane, saranno rispettivamente Paolo Emilio Signorini e Carla Roncallo.
Contestualmente il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, annuncia che il ministro Graziano Delrio non ha concesso la deroga per la fusione del porto della Spezia con quello di Marina di Carrara, che diventerà dunque subito effettiva. Deroga fino a fine anno, invece, per l'unione del Porto di Genova con quello di Savona che si realizzerà a partire dal prossimo esercizio.
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Dal sito LIGURITUTTI del 20 settembre 2016

“No” a Signorini presidente del porto di Genova

Paolo Emilio Signorini è dato da tutti come favorito alla nomina di presidente del porto di Genova.
Signorini, però, non è la persona giusta per presiedere il porto, la più grande industria della Liguria.
Tanti hanno scritto che è considerato il “delfino” di Ercole Incalza, quello che era il signore delle opere pubbliche italiane prima di essere travolto dalle inchieste.
Signorini sarà pure penalmente immacolato, ma negli anni prima degli uragani giudiziari e del repulisti tentato dal ministro Graziano Delrio occupava le due poltrone più importanti del dicastero delle Infrastrutture. Dalle carte giudiziarie – soprattutto quelle del Mose – era emerso che nel luglio 2011 l’altissimo dirigente pubblico si era fatto pagare le vacanze in Toscana da Giovanni Mazzacurati, patron del Mose. Proprio una delle grandi opere nelle mani del Governo. LEGGI TUTTO

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