venerdì 26 agosto 2016

TERREMOTO: IL DOVERE DI NOI CITTADINI


Legambiente si unisce al dolore delle popolazioni colpite dal disastroso terremoto, a cui esprime la più sentita vicinanza. L’associazione mette a disposizione tutte le proprie risorse e know how nell’ambito del sistema di Protezione Civile, di cui fa parte, per offrire il proprio contributo alle fasi emergenziali e di ricostruzione.
La drammaticità dell'evento ci ricorda, ancora, che l'Italia è un Paese fragile e a rischio sismico. Investire nella riqualificazione degli edifici per renderli sicuri non è più rimandabile

Non appena disponibili, saranno pubblicati aggiornamenti circa le modalità di coinvolgimento dei volontari.
protezionecivile@legambiente.it
     

Il nostro Circolo partecipa al cordoglio espresso da Legambiente Nazionale e Regionale per le vittime del terremoto, ultime di una lunga lista di morti e feriti dovuti all'incuria e alla incapacità della classe politica (e non solo) di gestire correttamente il territorio e le risorse finanziarie a disposizione. Non ci stancheremo mai di richiedere il dirottamento dei fondi stanziati per le cosiddette Grandi Opere verso le vere priorità del Paese:  per il dissesto idrogeologico,  per le moltissime opere di messa in sicurezza degli edifici pubblici e per il sostegno finanziario agli incentivi per gli interventi di prevenzione sugli edifici privati.

E' dovere di noi cittadini informarci e pretendere dai politici che la messa in sicurezza diventi una priorità: la democrazia è impegno e sacrificio e non voto di scambio.

Altrimenti saremo complici.


Più informazioni:   La Città Radiotre

La scuola “Romolo Capranica“, crollata nonostante il restauro antisismico realizzato con i soldi post terremoto dell’Aquila, è un caso eccezionale? E le case di “sassi e calce” di tanti borghi italiani sono destinate a crollare?
Non mancano le norme, manca la consapevolezza, degli amministratori ma anche di noi cittadini: nessuno si chiami fuori. Ascolta qui il presidente degli ingegneri sismici Franco Braga

Prevenire i crolli è possibile. Non farlo è una follia italiana

Ad ogni sisma ripetiamo lo stesso mantra: morti evitabili, crolli dovuti alla mancanza di prevenzione su edifici pubblici e privati, anche in zone ad alto rischio sismico. Vincenzo Spaziante è presidente di Eucentre, importante fondazione per lo studio dei terremoti. Ascoltarlo aiuta a capire il disastro di Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto. Ma fa anche arrabbiare, molto.





PUBBLICHIAMO INFINE L'APPELLO CHE CI E' GIUNTO PER LA RACCOLTA DI MATERIALE DA INVIARE:

A SEGUITO DI RICHIESTA
PRESSO LA SEDE DEL COM 15 A BOSIO, SI RACCOLGONO INDUMENTI E CALZATURE POSSIBILMENTE NUOVI , DA DESTINARE A BAMBINI ED ANZIANI DELLE ZONE TERREMOTATE .
IL MATERIALE PUÒ ESSERE PORTATO NELLE ORE SERALI DALLE 20 ALLE 23 O CONSEGNATO DURANTE IL GIORNO PRESSO LA FARMACIA DI BOSIO
GRAZIE





























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