Torino 7 giugno 2016 Comunicato stampa
Il Tribunale di Torino assolve
il sindaco di Lauriano (To)
Assolto il sindaco anti-cemento.
Legambiente: “Felici per l’esito di un processo paradossale”
E’ stato assolto perché “il fatto non sussiste” il Sindaco di Lauriano (To) Matilde Casa, denunciato da un privato per abuso d’ufficio per “avere provocato intenzionalmente un danno ingiusto” avendo “trasformato un terreno edificabile in terreno agricolo”. Non un ricorso di tipo amministrativo ma un vero e proprio processo penale che ha portato dapprima ad un rinvio a giudizio e oggi alla sentenza d’assoluzione piena del Tribunale di Torino nei confronti del sindaco, del segretario e del tecnico comunale.
“Un’accusa e un processo che hanno avuto del paradossale, essendo l’Amministrazione di Lauriano una delle poche e coraggiose che sul nostro territorio ha deciso di ridurre le previsioni edificatorie a favore di un’effettiva tutela del suolo –dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Siamo quindi felici per la sentenza che restituisce serenità a tutti gli Amministratori locali che si spendono concretamente per lo stop al consumo di territorio e ci auguriamo che sempre più sindaci vogliano seguirne l’esempio”.
Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: 011.2215851 – 349.2572806
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Assolta nel Torinese la sindaca anti-cemento: aveva difeso una collina dalle ruspe
da La Repubblica del 7 giugno 2016
di MARIACHIARA GIACOSA
Era finita in tribunale, accusata di abuso d'ufficio, per aver difeso il suolo nel suo Comune, trasformando un terreno da edificabile in agricolo. Ora Matilde Casa, sindaca di Lauriano, un paese sulle colline vicino a Torino, è stata assolta. L'ha deciso questa mattina il tribunale di Torino: il collegio giudicante ha assolto la sindaca, così come il segretario e il tecnico comunale, perché il fatto non sussiste. «E' una soddisfazione nella soddisfazione – commenta il suo legale Mauro Carena – perché si trattava di un accusa legata al suo mandato di amministratore e una formula piena dimostra in modo acclarato che nell'operato della sindaca non c'era nulla di illecito».
La vicenda risale al 2013 e riguarda la richiesta di un architetto di poter costruire su un terreno non "compromesso". E' stato lui, poi, a presentare l'esposto che ha datto il via a inchiesta, rinvio a giudizio e processo. «Quella è una collina verde senza costruzioni – spiega Matilde Casa - con difficoltà di accesso e per un terzo interessata da una frana, che come amministrazione abbiamo deciso di salvaguardare». Da qui la decisione di approvare in Consiglio comunale una variante urbanistica che trasformasse quel terreno edificabile in agricolo e quindi inadatto alle costruzioni. Lo stop al consumo di suolo, peraltro, era nel programma elettorale della sindaca e trova conferma in una serie di atti amministrativi approvati da quando è stata eletta primo cittadino del Comune della collina torinese LEGGI TUTTO
La vicenda risale al 2013 e riguarda la richiesta di un architetto di poter costruire su un terreno non "compromesso". E' stato lui, poi, a presentare l'esposto che ha datto il via a inchiesta, rinvio a giudizio e processo. «Quella è una collina verde senza costruzioni – spiega Matilde Casa - con difficoltà di accesso e per un terzo interessata da una frana, che come amministrazione abbiamo deciso di salvaguardare». Da qui la decisione di approvare in Consiglio comunale una variante urbanistica che trasformasse quel terreno edificabile in agricolo e quindi inadatto alle costruzioni. Lo stop al consumo di suolo, peraltro, era nel programma elettorale della sindaca e trova conferma in una serie di atti amministrativi approvati da quando è stata eletta primo cittadino del Comune della collina torinese LEGGI TUTTO
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