Ora la Procura distrettuale #AntiMafia ha chiesto un rinvio al giudizio per 19 persone coinvolte.
Da AlessandriaNews del 20 marzo
CRONACA - A distanza di 9 mesi dai primi arresti, la procura distrettuale antimafia di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per 19 delle 65 persone coinvolte nell’inchiesta denominata “operazione triangolo” sul presunto traffico illecito di rifiuti tra Liguria, Lombardia e Piemonte, sotterrati in ex cave del Tortonese e dell’alessandrino.
Tra i rinviati a giudizio anche due arquatesi, gli autotrasportatori Giorgio e Christian Perasso, e una serravallese, Loredana Zambelli.
Fissata per il 22 marzo a Torino l’udienza preliminare che stabilirà chi dovrà essere sottoposto a processo.
Nel giugno del 2015 i Carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e la Forestale fecero scattare l’operazione dopo un lungo percorso di indagini cominciato nel 2011 e coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino. Le indagini partirono grazie alle segnalazioni della “Casa della Legalità”, una associazione di cittadini che hanno costituito un osservatorio sulla criminalità e le mafie, sui reati ambientali e sulla trasparenza Pubblica amministrazione
Tra i rinviati a giudizio anche due arquatesi, gli autotrasportatori Giorgio e Christian Perasso, e una serravallese, Loredana Zambelli.
Fissata per il 22 marzo a Torino l’udienza preliminare che stabilirà chi dovrà essere sottoposto a processo.
Nel giugno del 2015 i Carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico) e la Forestale fecero scattare l’operazione dopo un lungo percorso di indagini cominciato nel 2011 e coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino. Le indagini partirono grazie alle segnalazioni della “Casa della Legalità”, una associazione di cittadini che hanno costituito un osservatorio sulla criminalità e le mafie, sui reati ambientali e sulla trasparenza Pubblica amministrazione
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