Congratulazioni al Comune di Canosio e ai suoi abitanti perché hanno saputo fare una scelta intelligente per lo sviluppo del loro paese: il rispetto della natura e dell'ambiente ha vinto sulla speculazione e lo sfruttamento delle risorse. Hanno assicurato il futuro ai loro figli e hanno pensato alle generazioni a venire: un bell'esempio da seguire...
Turismo sostenibile, Legambiente alla Borsa
Internazionale del Turismo di Milano
Legambiente assegna gli
Oscar dell’ecoturismo 2016 al Parco del Gran Paradiso e all’albergo
diffuso di Canosio (CN)
Ambiente, sostenibilità, sport come stile di
vita, benessere, innovazione tecnologica, diving e cicloturismo: sono
queste le principali parole chiave del nuovo turismo sostenibile. E
in base a questi e ad altri parametri Legambiente
ha assegnato gli Oscar dell’ecoturismo
2016 a 4 parchi nazionali, 4 parchi
regionali, 1 area marina protetta e a 26 strutture ricettive
affiliate all’etichetta Legambiente Turismo. Il premio è stato
assegnato durante la tavola rotonda sui nuovi turismi ambientali che
si è tenuta oggi alla Bit di Milano. Tra i premiati anche il Parco
del Gran Paradiso e l’albergo
diffuso la Locanda degli Elfi di Canosio (CN).
“Gli Oscar dell’ecoturismo presentati alla Bit
di Milano -dichiara Francesca Gramegna,
direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-
rappresentano le eccellenze del panorama nazionale nell’ambito del
turismo amico dell’ambiente. Si tratta di strutture ricettive che
hanno scelto la sostenibilità e il rapporto con il territorio come
ingredienti essenziali per confezionare la proposta per i propri
clienti, sempre più attratti da questo tipo di scelte, come indicato
dai dati più recenti sul turismo ambientale. La sezione dedicata ai
parchi e alle aree protette dimostra quanto questi territori stiano
facendo per sviluppare le modalità di fruizione più avanzate e
compatibili con i delicati ecosistemi che tutelano”.
Selezionate tra le quasi 300 strutture affiliate
all’etichetta Turismo
Bellezza Natura, le 26 strutture
turistiche italiane premiate con l’Oscar dell’ecoturismo hanno
superato brillantemente i controlli che l’associazione effettua
annualmente sull’applicazione dei disciplinari che determinano il
rilascio dell’etichetta: una serie di misure obbligatorie e
facoltative che vanno dall’attenzione alla bioedilizia
alla gestione dei rifiuti,
dall’impegno sociale fino
alla qualità del cibo,
le attività didattiche,
l’accessibilità,
la promozione del territorio
e delle forme di mobilità dolce.
A leggere i dati e le tendenze in atto è facile
attendersi che il 2016 sarà l’anno boom per i nuovi turismi amici
dell’ambiente, quelli cioè improntati all’attenzione alla
natura, alle aree protette, allo sport e all’attività fisica. Una
delle principali richieste turistiche è legata al cicloturismo che
già oggi conta un giro d’affari in Italia pari a circa 2 miliardi
di euro. Il 79% dei viaggiatori
considera oggi importanti gli accorgimenti eco-friendly quando
sceglie una struttura ricettiva. Di
questi il 61% dei turisti è straniero (soprattutto tedeschi) e il
39% italiano. Altro aspetto fondamentale è legato al turismo del
benessere con il moltiplicarsi di esperienze come le “ricette
verdi”: prescrizioni fatte da professionisti del settore medico che
incoraggiano i turisti a scegliere vacanze attive come vere e proprie
ricette sanitarie per rimanere in buona salute. Anche il turismo
rivolto ai parchi è in crescita, sebbene l’interazione da parte
degli stessi nei confronti dei turisti sia ancora bassa: i like su
Facebook di tutti i parchi nazionali italiani, ad esempio, sono
419.000; numero abbastanza basso se si pensa che quelli del solo
parco di Yellowstone sono ben 687.000.
La novità degli Oscar dell’ecoturismo 2016 sono
stati proprio i premi consegnati ai parchi
e alle aree protette: 9 in totale. In questo caso sono state
selezionate quelle esperienze che più di altre hanno saputo
coniugare la tutela dell’ambiente con la corretta fruizione
turistica. Si è passati così dal lavoro fatto dal Parco dell’Alta
Murgia per sviluppare le ciclovie turistiche a quello fatto dall’area
marina protetta delle Egadi per attrezzare i campi boe a protezione
delle praterie di Posidonia oceanica, dall’esperienza dei prodotti
turistici innovativi del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano
recentemente riconosciuto come area Mab dall’Unesco, al lavoro del
Parco del Gran Paradiso
per sviluppare il marchio di qualità turistica.
All’interno della rete di Legambiente
Turismo sono tante le forme di
ricettività: hotel, relais, alberghi, agriturismi, B&B, country
house, fattorie bio, rifugi, alberghi diffusi, centri di educazione
ambientale e ancora stabilimenti balneari, centri sportivi,
ristoranti, camping, villaggi e persino un osservatorio astronomico.
Tutte le strutture su: www.legambienteturismo.it
Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: 011.2215851 –
349.2572806
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