giovedì 18 febbraio 2016

OSCAR DELL'ECOTURISMO: QUANDO L'ECONOMIA E' VIRTUOSA

Congratulazioni al Comune di Canosio e ai suoi abitanti perché hanno saputo fare una scelta intelligente per lo sviluppo del loro paese: il rispetto della natura e dell'ambiente ha vinto sulla speculazione e lo sfruttamento delle risorse. Hanno assicurato il futuro ai loro figli e hanno pensato alle generazioni a venire: un bell'esempio da seguire...



Turismo sostenibile, Legambiente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano

Legambiente assegna gli Oscar dell’ecoturismo 2016 al Parco del Gran Paradiso e all’albergo diffuso di Canosio (CN)


Ambiente, sostenibilità, sport come stile di vita, benessere, innovazione tecnologica, diving e cicloturismo: sono queste le principali parole chiave del nuovo turismo sostenibile. E in base a questi e ad altri parametri Legambiente ha assegnato gli Oscar dell’ecoturismo 2016 a 4 parchi nazionali, 4 parchi regionali, 1 area marina protetta e a 26 strutture ricettive affiliate all’etichetta Legambiente Turismo. Il premio è stato assegnato durante la tavola rotonda sui nuovi turismi ambientali che si è tenuta oggi alla Bit di Milano. Tra i premiati anche il Parco del Gran Paradiso e l’albergo diffuso la Locanda degli Elfi di Canosio (CN).

Gli Oscar dell’ecoturismo presentati alla Bit di Milano -dichiara Francesca Gramegna, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta- rappresentano le eccellenze del panorama nazionale nell’ambito del turismo amico dell’ambiente. Si tratta di strutture ricettive che hanno scelto la sostenibilità e il rapporto con il territorio come ingredienti essenziali per confezionare la proposta per i propri clienti, sempre più attratti da questo tipo di scelte, come indicato dai dati più recenti sul turismo ambientale. La sezione dedicata ai parchi e alle aree protette dimostra quanto questi territori stiano facendo per sviluppare le modalità di fruizione più avanzate e compatibili con i delicati ecosistemi che tutelano”.

Selezionate tra le quasi 300 strutture affiliate all’etichetta Turismo Bellezza Natura, le 26 strutture turistiche italiane premiate con l’Oscar dell’ecoturismo hanno superato brillantemente i controlli che l’associazione effettua annualmente sull’applicazione dei disciplinari che determinano il rilascio dell’etichetta: una serie di misure obbligatorie e facoltative che vanno dall’attenzione alla bioedilizia alla gestione dei rifiuti, dall’impegno sociale fino alla qualità del cibo, le attività didattiche, l’accessibilità, la promozione del territorio e delle forme di mobilità dolce.

A leggere i dati e le tendenze in atto è facile attendersi che il 2016 sarà l’anno boom per i nuovi turismi amici dell’ambiente, quelli cioè improntati all’attenzione alla natura, alle aree protette, allo sport e all’attività fisica. Una delle principali richieste turistiche è legata al cicloturismo che già oggi conta un giro d’affari in Italia pari a circa 2 miliardi di euro. Il 79% dei viaggiatori considera oggi importanti gli accorgimenti eco-friendly quando sceglie una struttura ricettiva. Di questi il 61% dei turisti è straniero (soprattutto tedeschi) e il 39% italiano. Altro aspetto fondamentale è legato al turismo del benessere con il moltiplicarsi di esperienze come le “ricette verdi”: prescrizioni fatte da professionisti del settore medico che incoraggiano i turisti a scegliere vacanze attive come vere e proprie ricette sanitarie per rimanere in buona salute. Anche il turismo rivolto ai parchi è in crescita, sebbene l’interazione da parte degli stessi nei confronti dei turisti sia ancora bassa: i like su Facebook di tutti i parchi nazionali italiani, ad esempio, sono 419.000; numero abbastanza basso se si pensa che quelli del solo parco di Yellowstone sono ben 687.000.

La novità degli Oscar dell’ecoturismo 2016 sono stati proprio i premi consegnati ai parchi e alle aree protette: 9 in totale. In questo caso sono state selezionate quelle esperienze che più di altre hanno saputo coniugare la tutela dell’ambiente con la corretta fruizione turistica. Si è passati così dal lavoro fatto dal Parco dell’Alta Murgia per sviluppare le ciclovie turistiche a quello fatto dall’area marina protetta delle Egadi per attrezzare i campi boe a protezione delle praterie di Posidonia oceanica, dall’esperienza dei prodotti turistici innovativi del Parco dell’Appennino Tosco Emiliano recentemente riconosciuto come area Mab dall’Unesco, al lavoro del Parco del Gran Paradiso per sviluppare il marchio di qualità turistica.

All’interno della rete di Legambiente Turismo sono tante le forme di ricettività: hotel, relais, alberghi, agriturismi, B&B, country house, fattorie bio, rifugi, alberghi diffusi, centri di educazione ambientale e ancora stabilimenti balneari, centri sportivi, ristoranti, camping, villaggi e persino un osservatorio astronomico.

Tutte le strutture su: www.legambienteturismo.it



Ufficio stampa Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta: 011.2215851 – 349.2572806

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