venerdì 22 dicembre 2017

PUBBLICATO IL RAPPORTO SULLA QUALITÀ DELL'AMBIENTE URBANO - ISPRA Stato dell'Ambiente 74/2017

Dal sito de Il Cambiamento

Aria, terra, acqua: piano piano ci "mangiamo" il paese
di Redazione 18-12-2017


Diffusi i dati del tredicesimo Rapporto sulla qualità dell'ambiente urbano in Italia. Ne esce la fotografia di un paese super-antropizzato, che si sposta e produce con modalità inquinanti e che non crede affatto nel verde pubblico e nel risparmio di suolo.

Pm10 ancora oltre la norma in molte città italiane: al 10 dicembre 2017, il valore limite giornaliero è stato oltrepassato in 34 aree urbane, gran parte di queste localizzate nel bacino padano. Torino è la città con il numero maggiore di superamenti giornalieri (103). Situazione ancora più critica per l’ozono: nella stagione estiva, sempre 2017, ben 84 aree urbane vanno oltre l'obiettivo a lungo termine. Nel 2016 il limite annuale per l’NO2 (biossido di azoto) è stato superato in 21 aree urbane, mentre va meglio per il PM 2,5 (25 μg/m³): solo 7 città superano il limite annuale. Questi i dati relativi all’aria, aggiornati al 10 dicembre 2017 e contenuti nella XIII edizione del Rapporto sulla Qualità dell’Ambiente Urbano, presentato nei giorni scorsi a Roma. Il report, che porta la firma del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), raccoglie i dati relativi a 119 aree urbane attraverso dieci aree tematiche: Fattori Sociali ed Economici, Suolo e territorio, Infrastrutture verdi, Acque, Qualità dell’aria, Rifiuti, Attività Industriali, Trasporti e mobilità, Esposizione all’Inquinamento Elettromagnetico ed acustico, Azioni e strumenti per la sostenibilità locale, descrive la qualità delle vita e dell’ambiente nelle città italiane.
Ne esce la fotografia di un paese "sdraiato" su una mobilità inquinante e con una situazione idrogeologica compromessa, con poco verde pubblico, molti impianti chimici e consumo di suolo che avanza.


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