lunedì 20 aprile 2015

FORSE NON TUTTI SANNO CHE...IL TERZO VALICO E LA RIVIERA LIGURE



Siamo venuti a conoscenza della situazione del Rio Cortino di Sori (Ge) e di quanto denuncia il comitato di cittadini sorto per opporsi ad un scellerato progetto di "messa in sicurezza", implementato successivamente, grazie ad una delibera della regione Liguria, da un'autorizzazione al tombamento del Rio Cortino con lo smarino del Terzo Valico. Riportiamo di seguito un riepilogo di quanto accaduto dal 2009 a oggi:

 
Riteniamo fare cosa gradita riepilogando la situazione del Rio Cortino a Sori. 
In questo periodo elettorale sottolineiamo come la vicenda del tombamento del Rio Cortino sia a nostro avviso paradigmatica 
  1. dei rapporti tra la popolazione e gli amministratori che sono eletti a gestire la cosa pubblica e spiega i motivi del progressivo distacco tra elettori e politica e perché quest'ultima non faccia nulla di concreto per ricucire tale frattura
  2. della modalità di gestione del territorio che, prendendo a pretesto il dissesto idrogeologico, arriva a definire soluzioni dei problemi più dannose della situazione in essere. 
Riassumendo: 
  • nel luglio 2009 l'allora giunta comunale di centro destra deliberò una serie di attività propedeutiche alla presentazione in regione di un progetto di tombinatura con 1.600.000/1.800.000 mc di materiali inerti (si tenga conto che un mezzo 4 assi da movimentazione terra trasporta circa 10/15 mc) del Rio Cortino che è un affluente del torrente Sori e che per un certo tratto scorre parallelo al percorso dell'autostrada
  • motivazione ufficiale: la sistemazione idrogeologica dell'area ove già esiste un terrapieno risalente all'epoca della costruzione dell'autostrada (paradossalmente il progetto proponeva di risolvere il rischio idrogeologico abbancando ulteriori materiali fino a triplicare il volume già esistente)
  • il progetto prevedeva anche la realizzazione di un centro commerciale, turistico, sportivo etc. etc.
  • a causa della presunta indisponibilità di risorse finanziarie pubbliche e della presunta estrema urgenza della messa in sicurezza del sito (in una assemblea pubblica la giunta comunale citò i fatti del Vajont) il progetto prevedeva di realizzare una parte del riempimento (circa 1/3) con i materiali di scavo della Gronda autostradale e di affidare ad un privato la gestione dei rimanenti volumi (circa 1.000.000 mc) disponibili per la discarica di inerti da parte di chiunque. Il privato, selezionato tramite gara, avrebbe dovuto anticipare al Comune una parte dei guadagni derivanti dalla riscossione dei diritti di discarica
  • il progetto Rio Cortino era analogo ad uno riguardante il Rio Campodonico a Chiavari presentato nel 2009 e successivamente ritirato
  • i due progetti si basavano su una norma della Regione Liguria in contrasto con la legge nazionale in materia (D.lgs. 152/2006 Codice dell'Ambiente); tale norma è stata successivamente oggetto di osservazioni da parte delle associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Legambiente e WWF), del Ministero dell'Ambiente ed infine è stata impugnata al TAR dalle stesse associazioni ambientaliste il 3 novembre 2011, il giorno precedente l'alluvione a Genova.
  • il Comitato Rio Cortino organizza varie manifestazioni per informare gli abitanti di Sori sul progetto di riempimento e sulla possibile alternativa per la messa in sicurezza del sito senza impatto sull'ambiente
  • a seguito delle elezioni amministrative del 2014 viene eletta una giunta di centro sinistra che in campagna elettorale si era dichiarata contraria alla discarica
  • avvalendosi anche di fondi regionali, ad agosto e dicembre 2014 la nuova giunta comunale delibera la messa in sicurezza del sito secondo un progetto che ricalca quanto proposto dal Comitato Rio Cortino e che esclude il riempimento
  • il 19 dicembre 2014 la giunta regionale emette la delibera N°1612 a cura degli assessori Guccinelli e Paita per l'inserimento di nuove località (tra cui il Rio Cortino a Sori e il comune di Mele) tra quelli ove potrebbero essere scaricati i materiali derivanti dagli scavi del Terzo Valico
  • in un incontro tenutosi a metà gennaio 2015 con il Comitato Rio Cortino, la nuova giunta comunale informa i presenti che non esclude di dare il benestare al riempimento pur essendo i lavori di messa in sicurezza del sito già avviati; tale decisione verrà presa a giugno 2015  
  • i Comitati Rio Cortino e di Mele si accordano e avvalendosi dell'avvocato Granara, il 26 febbraio 2015 presentano due ricorsi al TAR contro la delibera ragionale
  • lunedì 16 marzo 2015 il PD ha presentato in Commissione Ambiente regionale un emendamento (primo firmatario il consigliere Maggioni) in netto contrasto con la norma nazionale, che prevede di mantenere la sciagurata possibilità di consentire la tombinatura di 4 torrenti di Regione Liguria: a Camogli, Sori, Cairo Montenotte e in provincia di La Spezia. 
Il 2 aprile scorso nelle edizioni delle 14 e delle 14,30 è stato trasmesso dal TG3 Liguria un servizio contenente interviste a componenti del Comitato. 
Infine desideriamo sottolineare che il Comitato Rio Cortino non si è limitato ad opporsi al riempimento ma ha fatto una proposta concreta di messa in sicurezza  idrogeologica del sito con impatto ambientale minimo se non nullo che, sebbene approvato ed avviato, ora sembra essere messo in discussione.

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