mercoledì 22 gennaio 2014

GEOSITO GSSP LEMME-CARROSIO

La parete rocciosa che ospita il GSSP
La promozione del turismo di un territorio passa anche attraverso la valorizzazione del suo patrimonio geologico che al pari di quello, storico, artistico o naturale può rappresentare un'occasione per attrarre persone e apportare nuove risorse.
Per questo il geoturismo è anche una forma di turismo divulgativo che aiuta a prendere conoscenze del territorio, dell'ambiente e dei processi che li regolano.
Un concetto chiave del geoturismo è il geosito, ovvero un luogo dove le caratteristiche geologiche sono di particolare interesse dal punto di vista scientifico, paesaggistico o naturalistico.
Un geosito può essere un'area vulcanica, una particolare forma geomorfologica come un calanco, una sorgente, una parete rocciosa,...... che oltre ad essere bello da vedere può spiegare molte cose con una giusta valorizzazione.
Per questo sempre più stanno nascendo iniziativa atte a promuovere e tutelare i geositi.
Nei pressi dell'abitato di Carrosio in val Lemme in provincia di Alessandria è presente un geosito che riveste un importanza mondiale dal punto di vista scientifico: il Global Stratigraphic Section Point (GSSP) Lemme-Carrosio.
Un GSSP è un geosito internazionale di grande importanza per la definizione di un intervallo preciso del calendario della storia della Terra.
Nella scala internazionale del tempo geologico un intervallo di tempo viene identificato attraverso il corpo roccioso che si è formato durante quel determinato intervallo di tempo. Ogni limite tra i diversi intervalli di tempo deve essere definito da un singolo punto, all’interno di una successione di rocce, il quale rappresenta un istante del tempo geologico che diviene riferimento mondiale.
Questo punto viene chiamato GSSP (GLOBAL STRATOTYPE SECTION AND POINT) e un chiodo d’oro (golden spike) indica il punto esatto di questo limite sull’affioramento.
IL GSSP di Lemme-Carrosio rappresenta la base dell‘intervallo di tempo che viene chiamato Aquitaniano (Aquitanian in inglese) ed è collocato a 23.03 milioni di anni fa. In questo caso corrisponde anche al passaggio tra Oligocene e Miocene ed anche a quello tra Paleogene e Neogene.
Il geosito si presenta come una normale parete rocciosa in marne, con la classica erosione a calanchi, ma un lavoro minuzioso di ricerca, condotto da molto specialisti nel settore ha potuto stabilire che questa fosse la migliore successione rocciosa del mondo per stabilire il passaggio fra 2 momenti della storia geologica del nostro pianeta.
Questo sito fino a poco tempo fa era studiato da scienziati di varie parti del mondo ma è stato praticamente sconosciuto anche agli stessi abitanti di Carrosio.
Questo anche per via della sua complessità e scarsa attrattiva a livello spettacolarità: lo Stromboli non ha bisogno di presentazione per impressionare i visitatori!, una parete di che ospita un GSSP ha bisogno di un buona divulgazione per poter essere apprezzato!
L'istituto per la ricerca ambientale ISPRA (dove è confluito il servizio geologico nazionale) sta promuovendo la conoscenza anche per il grande pubblico dei vari geositi italiani ed in particolare i GSSP. Con la partecipazione della commissione italiana di stratigrafia e della commissione internazionale di stratigrafia (ICS).
Da qui l'idea del circolo Legambiente delle Val Lemme di realizzare un pannello informativo sul geosito di Carrosio per far conoscere anche ai profani e agli abitanti l'importanza di quella parete rocciosa.
Per la sua inaugurazione ufficiale lo scorso 2 giugno 2013, l'evento è avvenuto in concomitanza con la posa da parte dell'ISPRA della targa ufficiale che “certifica” il geosito GSSP Lemme-Carrosio.
Tale evento è stato il primo passo per la promozione del sito e anche per spiegare ai non addetti ai lavori l'importanza scientifica del sito e il suo contesto geologico. Le conferenze tenute, la visita sul posto del geosito sono anche state un'occasione per valorizzare anche l'aspetto paesaggistico e la bellezza che le geologia offre al territorio di Carrosio e dell'Alta Val Lemme in particolare.
Altri esempi di geositi da tutelare sono certamente i calanchi di Sottovalle, le pareti nei conglomerati a sud di Carrosio, la sorgente sulfurea di Voltaggio, la cascate del Neirone a Gavi,.... e molti altri aspetti che legano la geologia alle caratteristiche del naturali ma anche sociali e storiche del territorio.


Un momento dell'inaugurazione
COME RAGGIUNGERE IL SITO - Carrosio si trova in Val Lemme ed è facilmente raggiungibile da Genova e Alessandria in 40' in auto. Una volta arrivati in paese occorre seguire il sentiero n°490, dopo circa alcune centinaia di metri la deviazione per il geosito GSSP. Dopo circa 20' di cammino si arriva al pannello informativo posto su un ripiano sopra la parete rocciosa che ospita il geosito; da li si può ammirare da vicino il passaggio paleogene-neogene
 


 

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