mercoledì 11 aprile 2018

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DELLA BENEDICTA - COMUNICATO STAMPA


In riferimento all’orazione ufficiale dell’8 aprile, in occasione della commemorazione del 74esimo anniversario della strage nazifascista, deploriamo la cattiva informazione fornita a Don Ciotti in merito al Centro di documentazione della Benedicta.

Purtroppo in questa occasione, qualcuno ha ritenuto di usare la rispettata figura di Don Ciotti per trasmettere informazioni non corrette affidandole alla attendibilità di una voce come quella del fondatore di Libera a cui noi tutti riserviamo un particolare valore.

Il discorso preparato per la celebrazione era sicuramente carico di contenuti importanti e di denuncia sociale e culturale verso una Politica che non ha a cuore il Bene Comune. Don Ciotti ha toccato temi fondamentali per la Comunità: dalla povertà, all’immigrazione, allo sperpero di denari pubblico alle infiltrazioni malavitose.

Siamo dunque rimasti sorpresi nell’ascoltare l’esortazione di Don Ciotti rivolta ai politici locali a terminare “il Sacrario”, come lui stesso lo ha definito. L’utilizzo di tale termine ci fa presupporre che l’imbeccata su questo tema non sia stata né completa né completamente veritiera.

Lo scheletro che aleggia sul luogo della Memoria, infatti, non è il Sacrario bensì un Centro di documentazione sulla Resistenza, costato finora 810 mila euro di soldi pubblici e per il quale Regione Piemonte, Provincia, Unione montana dal Tobbio alla Colma prevedono di stanziare complessivamente altri 750mila euro, sulla base di una convenzione che non definisce in modo certo e vincolante il futuro del centro di documentazione né dal punto di vista gestionale né dal punto di vista economico: requisiti, questi, che sono importantissimi e fondamentali, a nostro parere, quando si gestisce il denaro dei cittadini.

Forte è il malumore e molteplici sono state le espressioni di dissenso verso questa inutile colata di cemento,tra coloro che erano presenti alla commemorazione.

Ci auguriamo che su tale vicenda si faccia un ragionamento di buon senso e non legato a esigenze di Partito.


Circolo Legambiente Val Lemme


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