Roma, 22 luglio 2016
Comunicato stampa
Inchiesta
Alchemia: infiltrazioni 'Ndrangheta nei cantieri del Terzo Valico
Legambiente:
“C'è bisogno di una reazione forte da parte della politica, controlli più
efficaci
Legambiente
accoglie con molta amarezza quanto è emerso a seguito dell'inchiesta Alchemia
condotta dalla Procura di Reggio Calabria, che svela l'intrico di interessi
della 'Ndrangheta nei sub-appalti già aggiudicati per la realizzazione del
"Terzo Valico dei Giovi" attualmente in fase di costruzione nei
cantieri del Terzo Valico.
“Davanti a
occasioni ghiotte come grandi infrastrutture e grandi eventi – dichiara Rossella
Muroni, presidente nazionale di Legambiente - il crimine economico e quello
mafioso fanno squadra per massimizzare i profitti e per arrivare l'uno dove non
riesce l'altro. Dal Mose di Venezia all’Expo per arrivare
all’ultima inchiesta Alchemia, è oramai chiaro che siamo di fronte ad un fenomeno, diffuso in
tutto il Paese e caratterizzato dall’intreccio di politica, mafie, corruzione e
opacità, che impoverisce e danneggia la Penisola sul piano economico, politico,
culturale e ambientale. Per sradicare la corruzione che pervade il settore dei lavori
pubblici, occorre una reazione forte e immediata da parte di tutti, in primis
delle istituzioni e da chi ha responsabilità politiche, ma servono anche
controlli più efficaci e una rinnovata cultura della prevenzione”.
“Indipendentemente dalla nostra posizione di
contrarietà al Terzo Valico e, più in generale, al sistema delle Grandi Opere,
per gli svariati motivi che andiamo da anni ripetendo, ci lascia ancor più
sconcertati il silenzio rumoroso delle istituzioni, la Regione Piemonte in
primis che, a tre giorni da quanto accaduto non è ancora intervenuta a
dissipare l'incresciosa sensazione da parte dei cittadini del basso Piemonte di
vivere in una sorta di territorio franco, dove la 'Ndrangheta si è agevolmente
radicata apparentemente senza alcuna difficoltà e senza ostacoli politici e
culturali: la criminalità organizzata colma i vuoti e le lacune di uno Stato di
diritto assente. La politica e le
Istituzioni piemontesi non hanno davvero nulla da dire di fronte a quanto
accaduto?”, dichiarano Francesca Gramegna, direttrice Legambiente Piemonte e
Valle d’Aosta e Paola Lugaro, Presidente del Circolo Legambiente Val Lemme.
L’ufficio stampa di Legambiente: 0686268353
Circolo Legambiente Val Lemme: 3496724348
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