Il nostro circolo continuerà a seminare per poter un giorno raccogliere, forse, uno sguardo nuovo verso l'ambiente che ci circonda: siamo fatti di quello che respiriamo e di quello che mangiamo e beviamo. E mantenere sano il nostro ambiente significa mantenere pulite le nostre anime e insegnare il buon cammino ai nostri figli.
Di seguito, inviamo il ringraziamento e le riflessioni di Legambiente Piemonte e VdA.
Buon cammino a tutti!
Ciao
a tutti,
dopo aver parlato e scritto
così tante volte del 17 aprile, siamo arrivati al fatidico giorno dopo.
Un giorno che poteva essere
di gioia, esaltazione, soddisfazione e che invece ci lascia l'amaro in bocca e
ci riempie di frustrazione e delusione.
Sapevamo fin dall'inizio che
la sfida era altissima e che avevamo davanti a noi tutti gli ostacoli
possibili: il tempo a disposizione, il mancato accorpamento del voto con le
amministrative, il silenzio dei media, gli inviti all'astensione. Nonostante
questo abbiamo dato tutto il possibile in questa sfida, raggiungendo tantissime
persone, coinvolgendole in confronti appassionati su energia, cambiamenti climatici,
visioni di futuro per il nostro Paese. Il numero delle persone che ha votato
Sì, seppur insufficiente per il quorum e magari al di sotto delle nostre
aspettative non è comunque trascurabile, ma anzi è il segno di quanto le
politiche energetiche ed ambientali siano ormai al centro del dibattito.
Non dobbiamo poi dimenticare
che la partita non si è chiusa con un 1 a 0 per le fonti fossili ma piuttosto
con un 5 a 1 per le rinnovabili. Dobbiamo infatti tener presente che la
mobiitazione contro l'impostazione di espansione delle trivelle dello Sblocca
Italia ha fatto far retromarcia al Governo su ben 5 quesiti su 6, facendoci
vincere su quasi tutto.
La strada dell'uscita dalle
fonti fossili e dello sviluppo delle rinnovabili è ormai segnata. Sappiamo, come
è successo tante volte, che i cittadini e i nostri politici, arriveranno, fra
mesi o forse anni, a darci ragione e a cambiare idea.
Oggi, in questo clima e con
l’umore a terra, ci teniamo però a ricordarvi che era una battaglia molto
difficile e che l’abbiamo giocata al massimo delle nostre potenzialità. Forse
anche di più. Non c’è stato comitato locale che non fosse coordinato da
Legambiente, non c’è stata associazione o partito che non si sia rivolto a noi,
siamo stati noi a sbloccare la situazione dei manifesti e a portare al voto
3500 studenti fuori sede.
Ragazzi, abbiamo dimostrato
nei 40 giorni della campagna referendaria (ricordiamocelo: 40 giorni) di essere
la più grande e radicata associazione ambientalista d’Italia, abbiamo
dimostrato di essere bravissimi a stare sul pezzo, a rispondere all’emergenza
con competenze e organizzazione, a dialogare fuori di noi e a creare curiosità
e dibattito politico.
Complimenti a tutti,
continuiamo ad essere orgogliosi di essere legambientini e vedrete che il mondo
pian piano lo cambieremo!
Da oggi infatti non voltiamo
pagina ma rimaniamo sul pezzo con altrettanta determinazione. Il prossimi 22
aprile verrà ratificato negli Stati Uniti l'accordo della Cop21 e sappiamo che,
nonostante l'esito referendario, la battaglia ai cambiamenti climatici va
comunque portata avanti e che si gioca di giorno in giorno sul territorio, a
partire dalle nostre città. Davanti a noi si apre la stagione della campagna
elettorale per le prossime elezioni amministrative su cui dobbiamo impegnarci
affinché i temi ambientali siano al centro del dibattito. Stiamo impostando le
prossime attività e iniziative, a partire dalla presentazione di Comuni
Rinnovabili in cui vogliamo raccontare quell'Italia migliore che già punta e
vive sulle fonti rinnovabili. Avanti tutta quindi, insieme e a testa alta.
Un abbraccio.
Francesca e Fabio
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