Legambiente segnala che il Consiglio Regionale del Piemonte ha votato l'istituzione di una Commissione speciale con compiti di indagine conoscitiva per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi.
- 26 Maggio 2015
L’Assemblea
legislativa ha deliberato all’unanimità la “Istituzione di una
Commissione speciale con compiti di indagine conoscitiva per la
promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni
mafiosi”.
Quest’organismo,
istituito secondo i dettami dell’art. 31 dello Statuto, vuole essere in
continuità con la Commissione, dello stesso tipo, costituita nel luglio
del 2013 e cessata con il termine della IX legislatura.
Una
mozione approvata nel dicembre scorso chiedeva un impegno per
l’istituzione proprio di questa Commissione per promuovere la cultura
della legalità e per contrastare la criminalità organizzata.
Il
compito principale della Commissione è – quindi - quello di proporre
degli interventi finalizzati al contrasto delle infiltrazioni criminali
nella attività pubblica anche collaborando con altre istituzioni e
amministrazioni pubbliche. Particolare attenzione è riservata alle
attività connesse con l’assegnazione degli appalti pubblici, allo studio
di atti normativi ed alla promozione della cultura della legalità
coinvolgendo magistratura, università, forze dell’ordine, terzo settore e
istituzioni scolastiche.
Nel
corso del dibattito sono intervenuti diversi consiglieri dei gruppi Pd,
M5S, FI, Sel e Scelta civica che hanno manifestato la condivisione
dell’Aula.
Il gruppo Pd
ha rilevato come non si tratti più di mere infiltrazioni mafiose in
Piemonte, ma di “una colonizzazione che ha portato ad un radicamento a
macchia di leopardo”. Il gruppo M5S ha messo l’espansione della
criminalità organizzata in relazione con “la cementificazione” di talune
zone della nostra regione e ha sottolineato quanto il nord Italia sia
sotto pressione criminale in riferimento alle indagini sugli appalti
dell’Expo 2015.
I
consiglieri del gruppo FI hanno indicato come attività più a rischio “la
gestione dei rifiuti e le politiche sociali” e l’importanza di opportuni
interventi normativi.
Il
gruppo Sel ha parlato della necessità di introdurre “le white list per i
lavori pubblici coinvolgendo le Prefetture” mentre, il gruppo Scelta
civica ha parlato della “necessità di fare squadra” da parte della
compagine politica.
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