venerdì 29 maggio 2015

Istituita la Commissione antimafia

Legambiente segnala che il Consiglio Regionale del Piemonte ha votato l'istituzione di una Commissione speciale con compiti di indagine conoscitiva per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi.

26 Maggio 2015
L’Assemblea legislativa ha deliberato all’unanimità la “Istituzione di una Commissione speciale con compiti di indagine conoscitiva per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi”.
Quest’organismo, istituito secondo i dettami dell’art. 31 dello Statuto, vuole essere in continuità con la Commissione, dello stesso tipo, costituita nel luglio del 2013 e cessata con il termine della IX legislatura.
Una mozione approvata nel dicembre scorso chiedeva un impegno per l’istituzione proprio di questa Commissione per promuovere la cultura della legalità e per contrastare la criminalità organizzata.
Il compito principale della Commissione è – quindi - quello di proporre degli interventi finalizzati al contrasto delle infiltrazioni criminali nella attività pubblica anche collaborando con altre istituzioni e amministrazioni pubbliche. Particolare attenzione è riservata alle attività connesse con l’assegnazione degli appalti pubblici, allo studio di atti normativi ed alla promozione della cultura della legalità coinvolgendo magistratura, università, forze dell’ordine, terzo settore e istituzioni scolastiche.
Nel corso del dibattito sono intervenuti diversi consiglieri dei gruppi Pd, M5S, FI, Sel e Scelta civica che hanno manifestato la condivisione dell’Aula.
Il gruppo Pd ha rilevato come non si tratti più di mere infiltrazioni mafiose in Piemonte, ma di “una colonizzazione che ha portato ad un radicamento a macchia di leopardo”. Il gruppo M5S ha messo l’espansione della criminalità organizzata in relazione con “la cementificazione” di talune zone della nostra regione e ha sottolineato quanto il nord Italia sia sotto pressione criminale in riferimento alle indagini sugli appalti dell’Expo 2015.
I consiglieri del gruppo FI hanno indicato come attività più a rischio “la gestione dei rifiuti e le politiche sociali” e l’importanza di opportuni interventi normativi.
Il gruppo Sel ha parlato della necessità di introdurre “le white list per i lavori pubblici coinvolgendo le Prefetture” mentre, il gruppo Scelta civica ha parlato della “necessità di fare squadra” da parte della compagine politica.

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