L'ultimo baluardo dei No Terzo Valico: "Lo difenderemo con le unghie e con i denti"
Sono i No Tav dell'Appennino ligure. Lottano contro la nuova ferrovia tra Genova e la pianura padana, che con un tunnel di 27 chilometri collegherà (per la terza volta) Liguria e Basso Piemonte. Un autunno di frane ed esondazioni ha riacceso la protesta, proprio ora che gli espropri sono quasi terminati. Ma manca ancora il campo dell'alessandrino dove partirà il traforo
I cantieri del Terzo Valico si riconoscono subito, perché sono incorniciati da reti di plastica arancione che sbucano tra le case. A volte circondano gli orti e si arrampicano sulla collina, come in via Rocca dei Corvi: il nome è da borgo medievale ma siamo nella periferia industriale di Genova, a Fegino, in un quartiere di palazzi radi, graffiti e capannoni dismessi. Dove i torrenti sono esondati lo scorso mese e la ferrovia che arriva dalle riviere incontra i binari diretti verso nord, a Torino e Milano.
In questo nodo ferroviario partirà il Terzo Valico dei Giovi, una nuova linea che collegherà - per la terza volta - Liguria e Piemonte: dopo un tunnel di 27 chilometri i treni sbucheranno ad Arquata Scrivia, al di là degli Appennini, per proseguire sino a Tortona. In Val Polcevera, a Genova, le reti arancioni spuntano un po’ ovunque. Accanto alla scuola elementare Villa Sanguineti, intorno al vecchio deposito ferroviario di Trasta o dietro al cimitero di Bolzaneto. E lungo i binari della ferrovia: è qui che durante l’alluvione del 10 ottobre una frana ha fatto deragliare un Freccia Bianca diretto a Torino. La procura di Genova indaga e per ora non ci sono certezze sull’accaduto, ma i No Terzo Valico della zona non hanno dubbi.
In questo nodo ferroviario partirà il Terzo Valico dei Giovi, una nuova linea che collegherà - per la terza volta - Liguria e Piemonte: dopo un tunnel di 27 chilometri i treni sbucheranno ad Arquata Scrivia, al di là degli Appennini, per proseguire sino a Tortona. In Val Polcevera, a Genova, le reti arancioni spuntano un po’ ovunque. Accanto alla scuola elementare Villa Sanguineti, intorno al vecchio deposito ferroviario di Trasta o dietro al cimitero di Bolzaneto. E lungo i binari della ferrovia: è qui che durante l’alluvione del 10 ottobre una frana ha fatto deragliare un Freccia Bianca diretto a Torino. La procura di Genova indaga e per ora non ci sono certezze sull’accaduto, ma i No Terzo Valico della zona non hanno dubbi.
Nessun commento:
Posta un commento