venerdì 5 settembre 2014

TERZO VALICO - RAPPRESENTANTI DEI COMUNI. UNA SCELTA CHE FA DISCUTERE

Da "La Stampa" del 5 settembre 2014
RAPPRESENTANTI DEI COMUNI. UNA SCELTA CHE FA DISCUTERE
Terzo valico, per il tavolo dei tecnici ipotesi Robbiano al posto di Repetto

I Comuni interessati dal Terzo valico devono nominare i nuovi rappresentanti nei tavoli tecnici e nel comitato di pilotaggio istituiti due anni fa in Regione. Mentre sembra che nessuno metta in dubbio il ruolo tecnico di Alberto Mallarino (contestato nella sua legittimità dall’associazione Afa e dai comitati in genere), potrebbe non essere confermato Lorenzo Repetto, ex sindaco di Voltaggio, dallo scorso 25 maggio finito all’opposizione. Al suo posto potrebbe subentrare l’ex primo cittadino novese Lorenzo Robbiano (Pd), almeno secondo le indiscrezioni dell’ultima ora. Repetto due anni fa era stato votato soprattutto perché il Comune di Novi, con Robbiano sindaco, aveva posto il veto all’elezione di Paolo Spineto, primo cittadino di Arquata, probabilmente per la posizione apertamente contraria al progetto presa dall’amministrazione arquatese a causa del rischio per le fonti dell’acquedotto e i dubbi sull’utilità del Terzo Valico. La scelta di Repetto sulla carta era stata un compromesso tra favorevoli, come Novi, e chi ha espresso critiche per i rischi ambientali e chiesto chiarimenti sull’utilità dell’opera, senza ottenere risposte. A ostacolare l’eventuale riconferma di Repetto è soprattutto il nuovo sindaco di Voltaggio, Michele Bisio (Pd), che dice: «Nulla di personale ma il mio Comune non può certo essere rappresentato da un esponente della minoranza. La Regione ci aveva chiesto di nominare i nuovi rappresentanti entro il 31 agosto. I tempi ristretti faranno slittare di qualche giorno la decisione». La nomina di Robbiano potrebbe non essere gradita a tutti. Due anni fa Spineto aveva la maggioranza dei consensi e solo le indecisioni del rappresentante di Tortona e l’opposizione netta di Novi ne avevano impedito l’elezione. L’obiettivo dei tavoli tecnici regionali era far dialogare gli enti piemontesi con l’Osservatorio Ambientale, Cociv, Rfi e il commissario governativo Lupi. Ma, della loro attività, in questi due anni, si è saputo poco.
[g. c.]

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