mercoledì 17 settembre 2014

ALVEO SCONVOLTO NEL LEMME: DANNO INCALCOLABILE!


LA VITA NEL TORRENTE (CHE NON C'E' PIU'!)
Tutti noi conosciamo la struttura "a piramide" di un sistema ecologico: alla base l'erba, che sostiene il gradino superiore dato dagli erbivori (ad esempio la lepre), che a sua volta supporta l'apice, i carnivori (uno tra tutti, la volpe).
Nel sistema ecologico torrente - quale il povero Lemme - abbiamo i carnivori (le trote), gli invertebrati (insetti acquatici, le lepri del fiume), ma sembrano non esserci "i fili d'erba". In verità, le foglie ed i rami che si depositano sul fondo soprattutto in autunno sono la base da cui, una volta trasformata da funghi e batteri, traggono nutrimento gli invertebrati, che a loro volta sfamano i pesci (e non solo).
La corrente svolge una funzione fondamentale, ricevendo energia (foglie) dall'esterno e portandola a valle. Gli abitanti del torrente hanno adattato forma ed abitudini a questo moto perpetuo e da questo non possono prescindere. Va da sè che sponde artificiali, manufatti eccetera feriscono in maniera profonda il torrente.
Ma le cose basilari per la salute del corrente non si limitano all'integrità delle sponde e dell'alveo.
Occorrono anche: 1) buona qualità delle acque, in quanto ogni tipo di inquinamento danneggia in particolare gli insetti, la cui scomparsa mette a rischio il sistema torrente per i motivi citati piu' sopra 2) ossigenazione, garantita da velocita' e turbolenza della corrente, elemento fondamentale per la sopravvivenza di tutti gli organismi acquatici 3) bassa temperatura, garantita da clima, riduzione dell'irraggiamento solare (piante!), dimensione dell'alveo, velocità della corrente.
Gli organismi che vivono nei fiumi sono pecilotermi (cioè a temperatura non costante e dipendente dalla temperatura dell' ambiente), per questo l'innalzarsi della temperatura dell'acqua impatta negativamente su sviluppo delle uova, tasso di crescita, cicli vitali e produttività degli esseri viventi acquatici.
L'integrita del fondale, la sua composizione e granulometria, è caratteristica imprescindibile per la vita "nel" e "del" torrente .
Pesci a parte (con opportuni distinguo), vivere nella colonna dacqua è faticoso, per questo nel torrente gli insetti vivono per lo piu'sul fondale. Ecco perché i lavori in alveo sono catastrofici per un torrente: i sedimenti fini trasportati a valle dalla corrente (il famigerato effetto "clogging"), coprono, sigillano e di fatto annullano la vita sul fondale e conseguentemente nel resto della colonna d’ acqua (amen).
Ma cosa succede "sotto"?
Il torrente e' appunto un sistema "aperto", non solo in superficie ma anche "sotto" grazie alla permeabilità del letto. "sopra" e "sotto" non sono unità distinte, bensi' strettamente collegate tra loro, diremmo in maniera indissolubile. Esiste una coplessa rete di scambio a livello di nutrienti, detriti ed organismi sostanzialmente trasportati dall'acqua, che filtra in profondità alimentando le falde.
I lavori in alveo, esattamente come quelli irresponsabili nel tratto prospicente al cantiere TAV di Voltaggio, di fatto sigillano il fondo a causa dell'effetto "clogging", limitando l'interscambio verticale, con conseguenze facilmente immaginabili.  
E dunque, amen per i pesci, gli insetti e poi chissà...

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