lunedì 29 settembre 2014

IMMAGINI DALLA SAGRA DELLA ZUCCA DI CARROSIO


Domenica 28 settembre Carrosio è stata invasa dalla "Sagra della Zucca" e dal Mercato Contadino, un successo al di sopra di ogni aspettativa, la bella giornata ci ha dato un grande aiuto, le zucche da quella più grande di Giovanni  a quella più piccola di Ernesto e Filippo hanno destato grande interesse tra il numerosissimo pubblico non solo della val Lemme.



Una manifestazione che propone un  messaggio che pone in rilievo l'importanza del Lavoro contadino che produce alimenti di qualità e costituisce elemento fondamentale nella corretta gestione del territorio, un segnale deciso a chi vede nella distruzione della valle l'unica via per creare economia.

Se per tempo avessimo intrapreso strade diverse oggi non troveremmo sulla nostra strada professionisti della distruzione del Territorio e del Paesaggio come i sostenitori del Terzo Valico, del nuovo e probabilmente inutile metanodotto di parchi eolici e centrali a biomassa fuori misura per la nostra Valle.

42 produttori hanno presentato i loro prodotti e gli acquirenti hanno saputo riconoscere la qualità, non molto è stato portato a casa a metà pomeriggio molti banchi erano quasi vuoti, le farine di Ester, il miele di Daniela, i formaggi di Teresa i ceci di Tallone il vino di Borgatta e della Cascina del Vento, le piante di Daniela hanno costituito l'elemento fondamentale della giornata la Qualità.

La zucca più pesante è giunta da Refrancore il signor Giovanni ha presentato uno dei suoi esemplari del peso di 275 Kg.!




La signora Irene ha realizzato una composizione che ha affascinato molti visitatori, è risultata vincitrice nella sua categoria.



La zucca più lunga presente in esposizione misurava 166 cm. è stata presentata dal signor Bovone di Pozzolo Formigaro.


La scelta dei visitatori per quanto riguarda la zucca più bella ha premiato la zucca n° 10  presentata da Aldo Ferrando di Sottovalle.


La zucca più strana, a giudizio dei votanti, è stata presentata dal signor Giovanni Maggiora


 















mercoledì 17 settembre 2014

ALVEO SCONVOLTO NEL LEMME: DANNO INCALCOLABILE!


LA VITA NEL TORRENTE (CHE NON C'E' PIU'!)
Tutti noi conosciamo la struttura "a piramide" di un sistema ecologico: alla base l'erba, che sostiene il gradino superiore dato dagli erbivori (ad esempio la lepre), che a sua volta supporta l'apice, i carnivori (uno tra tutti, la volpe).
Nel sistema ecologico torrente - quale il povero Lemme - abbiamo i carnivori (le trote), gli invertebrati (insetti acquatici, le lepri del fiume), ma sembrano non esserci "i fili d'erba". In verità, le foglie ed i rami che si depositano sul fondo soprattutto in autunno sono la base da cui, una volta trasformata da funghi e batteri, traggono nutrimento gli invertebrati, che a loro volta sfamano i pesci (e non solo).
La corrente svolge una funzione fondamentale, ricevendo energia (foglie) dall'esterno e portandola a valle. Gli abitanti del torrente hanno adattato forma ed abitudini a questo moto perpetuo e da questo non possono prescindere. Va da sè che sponde artificiali, manufatti eccetera feriscono in maniera profonda il torrente.
Ma le cose basilari per la salute del corrente non si limitano all'integrità delle sponde e dell'alveo.
Occorrono anche: 1) buona qualità delle acque, in quanto ogni tipo di inquinamento danneggia in particolare gli insetti, la cui scomparsa mette a rischio il sistema torrente per i motivi citati piu' sopra 2) ossigenazione, garantita da velocita' e turbolenza della corrente, elemento fondamentale per la sopravvivenza di tutti gli organismi acquatici 3) bassa temperatura, garantita da clima, riduzione dell'irraggiamento solare (piante!), dimensione dell'alveo, velocità della corrente.
Gli organismi che vivono nei fiumi sono pecilotermi (cioè a temperatura non costante e dipendente dalla temperatura dell' ambiente), per questo l'innalzarsi della temperatura dell'acqua impatta negativamente su sviluppo delle uova, tasso di crescita, cicli vitali e produttività degli esseri viventi acquatici.
L'integrita del fondale, la sua composizione e granulometria, è caratteristica imprescindibile per la vita "nel" e "del" torrente .
Pesci a parte (con opportuni distinguo), vivere nella colonna dacqua è faticoso, per questo nel torrente gli insetti vivono per lo piu'sul fondale. Ecco perché i lavori in alveo sono catastrofici per un torrente: i sedimenti fini trasportati a valle dalla corrente (il famigerato effetto "clogging"), coprono, sigillano e di fatto annullano la vita sul fondale e conseguentemente nel resto della colonna d’ acqua (amen).
Ma cosa succede "sotto"?
Il torrente e' appunto un sistema "aperto", non solo in superficie ma anche "sotto" grazie alla permeabilità del letto. "sopra" e "sotto" non sono unità distinte, bensi' strettamente collegate tra loro, diremmo in maniera indissolubile. Esiste una coplessa rete di scambio a livello di nutrienti, detriti ed organismi sostanzialmente trasportati dall'acqua, che filtra in profondità alimentando le falde.
I lavori in alveo, esattamente come quelli irresponsabili nel tratto prospicente al cantiere TAV di Voltaggio, di fatto sigillano il fondo a causa dell'effetto "clogging", limitando l'interscambio verticale, con conseguenze facilmente immaginabili.  
E dunque, amen per i pesci, gli insetti e poi chissà...

martedì 16 settembre 2014

PASSEGGIATE NATURALISTICHE E CULTURALI NELL'ASTIGIANO

Segnaliamo una pubblicazione che propone un po di nuovi (e vecchi) sentieri nell'astigiano, corredata di informazioni su flora fauna e cultura. Il Professor Tiziano Bo, amico del circolo Val Lemme, ha contribuito alla stesura del testo con una parte sugli organismi acquatici ed i fiumi di collina. Il volume è in edicola da oggi, martedì 16 settembre, in abbinamento al quotidiano La Stampa, con un prezzo di copertina di 9,90 euro. Sarà reperibile nelle edicole di tutte le province del Piemonte e della Liguria di Ponente. Il libro resterà in edicola un mese; dal prossimo 8 ottobre sarà acquistabile nelle librerie.

INVITO PER GIOVEDI' 18 SETTEMBRE H.21 - CIRCOLO PARROCCHIALE GAVI



Invitiamo i nostri soci e lettori a partecipare all'assemblea del 18 settembre nel corso della quale verrà fatto il punto della situazione in merito ai finanziamenti dei lotti non funzionali, le criticità rilevate nel corso di questi mesi e le attività svolte dalle associazioni che stanno monitorando i lavori.
All'assemblea sono stati invitati anche i Sindaci di Gavi, Carrosio, Voltaggio e Fraconalto nonché i rappresentanti delle associazioni presenti sul territorio del comune di Gavi.

venerdì 12 settembre 2014

TVG, NESSUN ESPROPRIO AD ARQUATA

"Arquata Scrivia - Esproprio rinviato e, per il movimento No Tav, è comunque un successo. Non ci sono stati i temuti scontri tra forze dell'ordine e gli attivisti che si oppongono alla realizzazione del Terzo valico dei Giovi, che invece avevano caratterizzato l'ultimo atto di presa in possesso, il 30 luglio."  ... continua a leggere ...  NO TAV, assedio senza avversari - Da "il Secolo XIX"

giovedì 11 settembre 2014

COMUNICATO DELL'ASSOCIAZIONE AMICI DELLE FERROVIE E DELL'AMBIENTE

Buongiorno,

a proposito del Terzo Valico e delle modalità con cui i lavori stanno procedendo sul nostro territorio, pubblichiamo il comunicato stampa di AFA. L'associazione organizzerà una serata informativa giovedì 18 settembre alle ore 21 presso il circolo parrocchiale di Via Garibaldi a Gavi: nei prossimi giorni, daremo maggiori dettagli sull'evento. Buona lettura.

Da parecchio tempo noi dell’Associazione AFA ci battiamo sul piano giuridico e legale contro la realizzazione dell’infrastruttura TAV – Terzo Valico dei Giovi convinti, in base alla genesi dell’opera e al dettato progettuale, che si tratti di un’opera inutile e costosa, dal forte impatto sull’ambiente e sulla salute delle persone e con un rapporto costi-benefici del tutto deficitario per il nostro paese. In questo ultimo anno, man mano che le procedure per la sua realizzazione venivano approvate dagli organismi competenti, abbiamo analizzato attentamente i documenti prodotti al fine di controllarne la legittimità e la correttezza formale, anche qui pienamente convinti che avremmo individuato in quegli atti elementi di irregolarità e di omissione tali da richiedere l’intervento dell’autorità giudiziaria e amministrativa. E in effetti siamo stati facili profeti in quanto abbiamo riscontrato ripetutamente presunte infrazioni alle norme vigenti che abbiamo segnalato con tempestività alle autorità preposte. Ci sembrava che, nella patria del diritto, questo fosse un preciso dovere di ogni cittadino che avesse a cuore la democrazia e i suoi principi, soprattutto in quei casi in cui le Amministrazioni Locali si fossero dimostrate succubi di chi aveva deciso un’opera del genere sulle loro teste. Abbiamo dunque fatto ricorsi ed esposti, spendendo cifre considerevoli racimolate grazie al lavoro dei soci e alla solidarietà dei molti simpatizzanti. Li abbiamo fatti sempre con il conforto della legge, sicuri che coloro che hanno il compito di custodirla la facessero rispettare.

Ebbene, forse ci siamo illusi. A quanto pare nell’Italia contemporanea non conta avere ragione con il suffragio dei documenti, conta il peso politico ed economico che si può vantare nei rapporti istituzionali: i cittadini non fanno paura a nessuno, i potentati economici sì. Ecco allora che la nostra denuncia dell’assenza di un documento fondamentale ( la valutazione d’incidenza, che secondo noi non è mai stata redatta) per procedere nel lavoro all’interno del SIC (sito di importanza comunitaria) Capanne di Marcarolo, che nessuno degli uffici interessati è stato in grado, su nostra richiesta, di produrre, passa inosservata e gli enti amministrativi territoriali (Regione Piemonte, Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, Comune di Voltaggio) preposti alla tutela del territorio e della salute dei cittadini (verranno scavate e scaricate rocce amiantifere) non dicono niente, anzi, si affannano a tamponare in qualche modo la falla, come se temessero di scontentare qualcuno lassù in alto. Oppure, altro caso, il concessionario inizia i lavori nella galleria di servizio della Castagnola e gli enti locali (Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Fraconalto), avvisati da noi, dicono di non sapere nulla, che nessuno, pur lavorando sul loro/nostro territorio, si è preso la briga di informarli ufficialmente. E chiedono (la Provincia) delucidazioni in merito al Ministero dell’Ambiente e questo risponde che “se pò fa, se pò fa”, in base a una normativa che vale solo per le grandi opere, ma non per il semplice cittadino. E che dire dei troppi cantieri propedeutici al Terzo Valico lungo le strade provinciali che, nonostante la prescrizione della Provincia di Alessandria che limita il numero a due in contemporaneità di lavoro, nessuno interviene a sospendere?  

“Ma siamo uomini o caporali?”, direbbe l’indimenticabile Totò. Vengono a lavorare in casa nostra e fanno come vogliono in barba alle norme e alle leggi?! Neanche fossimo una colonia… o siamo una colonia? Dal comportamento di molti amministratori locali parrebbe di sì. E allora noi ci chiediamo se questi amministratori hanno ancora il senso della dignità e dell’identità territoriale e se sono in grado, pur nella loro indipendenza di giudizio riguardo alla questione Terzo Valico, di far rispettare a questo invasore prepotente e ingombrante le stesse regole che fanno rispettare, con giusto rigore, ai loro cittadini. E alla gente, alla nostra gente, che comincia a vedere e a patire gli effetti disastrosi di quest’opera inutile, diciamo: non aspettiamo fatalisticamente che si compia un destino che altri hanno scelto per noi, ma battiamoci tutti insieme per impedire lo scempio delle nostre valli e per poterle consegnare un giorno integre e salubri alle future generazioni.

lunedì 8 settembre 2014


Perché tutelare l’ambiente quando distruggerlo crea occupazione?

  Val Lemme
  Gargano 

Chissa se chi evidenzia i rischi derivanti dalla distruzione del territorio viene definito "Terrorista" anche nel Gargano??

venerdì 5 settembre 2014

QUATTRO ANNI SENZA ANGELO VASSALLO

Il 5 settembre 2010 Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” di Pollica, venne ucciso. La famiglia, la comunità, quanti lo conoscevano e lo stimavano - come noi di Legambiente - furono travolti dal dolore e dall'angoscia per quanto avvenuto.
Ancora non sappiamo chi ha ucciso Angelo ma noi sappiamo quanto lui ha fatto e rappresentato per il Cilento e per la sua comunità. Un Sindaco coraggioso, un uomo retto, un politico lungimirante, un sognatore ottimista, un lavoratore instancabile. Grazie alla sua visione e al suo impegno il territorio cilentano e Pollica in particolare possono parlare di sviluppo sostenibile e guardare al futuro con fiducia.
Caro Angelo, qui continua ad essere difficilissimo. Avremmo così bisogno di uomini, di sognatori, di amministratori, di onesti come te. Per questo continuiamo a parlare di te e a ricordarti, per dire che anche un singolo uomo può fare la differenza e cambiare le cose. Tu hai pagato un prezzo troppo alto e questo dovrebbe quantomeno insegnarci a dare un giusto valore alle situazioni, alle persone, all'impegno,  alla speranza.
Grazie Angelo, oggi, come ieri, come domani, saremo a Pollica.
[R.M.]
Buongiorno,

dopo la pausa estiva, riprendiamo l'aggiornamento del nostro blog.

In  questo mese, abbiamo ottenuto alcuni riscontri riguardanti esposti e segnalazioni fatti nei precedenti mesi sia per quanto riguarda l'attività di cantierizzazione relativa al progetto del Terzo Valico sia per altre criticità riguardanti il nostro territorio.

Il nostro circolo e Afa, l'associazione a cui aderisce, stanno monitorando l'andamento dei lavori del Terzo Valico in Valle: continuiamo  a sollecitare gli enti locali e i Comuni affinché svolgano l'attività di vigilanza sulla corretta applicazione delle procedure amministrative e prescrizioni ministeriali che Cociv deve rispettare.

Per ragioni di riservatezza, poiché sono ancora in corso accertamenti da parte delle autorità su menzionate, non possiamo dare un resoconto pubblico dei riscontri ottenuti. Possiamo comunque segnalare che abbiamo ottenuto un piccolo risultato:

la Direzione Viabilità della Provincia di Alessandria, sollecitata da Afa a seguito dell'incremento del traffico di mezzi pesanti da e per il cantiere Cociv, riscontrato nel centro storico di Gavi, ha confermato che "nel Piano di reperimento dei materiali litoidi, approvato dalla Giunta Regionale, DGR N.1-6863 dell'11/12/2013, non è permesso il passaggio dei mezzi pesanti nel centro abitato di Gavi".
La Provincia sollecita gli enti competenti a prendere gli opportuni provvedimenti.

Oltre al Terzo valico, informiamo che, a seguito di una segnalazione del circolo al comune di Gavi, in merito allo sversamento di liquami nel Lemme all'altezza del Portino, Arpa ha fatto un sopralluogo e ha redatto una relazione tecnica (prot.Arpa n.69159 20.08.2014, agli atti del circolo) che, dopo aver fornito i valori dei campionamenti effettuati, si conclude così:

Terremo aggiornati i nostri soci e lettori sull'attività di vigilanza del nostro circolo e di Afa e li invitiamo a segnalare le emergenze e anomalie riscontrate nel nostro territorio.

Passando a cose più piacevoli, ricordiamo a tutti voi che domenica 28 settembre si terrà la I sagra della Zucca, evento organizzato dal circolo Legamebiente Vallemme e Comune di Carrosio.
Vi aspettiamo!




TERZO VALICO - RAPPRESENTANTI DEI COMUNI. UNA SCELTA CHE FA DISCUTERE

Da "La Stampa" del 5 settembre 2014
RAPPRESENTANTI DEI COMUNI. UNA SCELTA CHE FA DISCUTERE
Terzo valico, per il tavolo dei tecnici ipotesi Robbiano al posto di Repetto

I Comuni interessati dal Terzo valico devono nominare i nuovi rappresentanti nei tavoli tecnici e nel comitato di pilotaggio istituiti due anni fa in Regione. Mentre sembra che nessuno metta in dubbio il ruolo tecnico di Alberto Mallarino (contestato nella sua legittimità dall’associazione Afa e dai comitati in genere), potrebbe non essere confermato Lorenzo Repetto, ex sindaco di Voltaggio, dallo scorso 25 maggio finito all’opposizione. Al suo posto potrebbe subentrare l’ex primo cittadino novese Lorenzo Robbiano (Pd), almeno secondo le indiscrezioni dell’ultima ora. Repetto due anni fa era stato votato soprattutto perché il Comune di Novi, con Robbiano sindaco, aveva posto il veto all’elezione di Paolo Spineto, primo cittadino di Arquata, probabilmente per la posizione apertamente contraria al progetto presa dall’amministrazione arquatese a causa del rischio per le fonti dell’acquedotto e i dubbi sull’utilità del Terzo Valico. La scelta di Repetto sulla carta era stata un compromesso tra favorevoli, come Novi, e chi ha espresso critiche per i rischi ambientali e chiesto chiarimenti sull’utilità dell’opera, senza ottenere risposte. A ostacolare l’eventuale riconferma di Repetto è soprattutto il nuovo sindaco di Voltaggio, Michele Bisio (Pd), che dice: «Nulla di personale ma il mio Comune non può certo essere rappresentato da un esponente della minoranza. La Regione ci aveva chiesto di nominare i nuovi rappresentanti entro il 31 agosto. I tempi ristretti faranno slittare di qualche giorno la decisione». La nomina di Robbiano potrebbe non essere gradita a tutti. Due anni fa Spineto aveva la maggioranza dei consensi e solo le indecisioni del rappresentante di Tortona e l’opposizione netta di Novi ne avevano impedito l’elezione. L’obiettivo dei tavoli tecnici regionali era far dialogare gli enti piemontesi con l’Osservatorio Ambientale, Cociv, Rfi e il commissario governativo Lupi. Ma, della loro attività, in questi due anni, si è saputo poco.
[g. c.]

IL FIUME RUBATO

 
“Il fiume rubato”, un bel lavoro sull’ACNA di Cengio. L’11 settembre sarà a Novi, alla “Cascina degli ulivi”. Siete tutti invitati a partecipare!
Ecco le date dello spettacolo:
- Venerdì 5 Settembre 2014 h.21,15 – Imperia Porto Maurizio - Circolo Arci "Antica Compagnia portuale - I Camalli" - Via Bastioni di Mezzo 6 – con cena a pagamento h.19,45.
- Domenica 7 Settembre 2014 h.18 - Varese Ligure (GE) – Festival “Biological” - Borgorotondo
- Mercoledì 10 Settembre 2014 h.21,15 - Torino - Circolo "Il Molo di Lilith" - Via Cigliano 7 – ingresso libero con tessera Arci – a pagamento h.19 apericena e h.20 cena
- Giovedì 11 Settembre 2014 h.19,15 - Novi Ligure (AL) – Agriturismo “Cascina degli Ulivi” - Strada Mazzola 14 – a seguire cena buffet a pagamento
- Venerdì 12 Settembre 2014 h.21 - Berzano di Tortona (AL) – Associazione Famiglie di Berzano – Frazione capoluogo 2
- Mercoledì 17 Settembre 2014 h.18,15 - Genova - Casa dei Federichi - Discesa San Nicolosio 11/7 – da confermare
- Sabato 20 Settembre 2014 h.19 - Parigi (FRANCIA) –Théâtre de l'Ogresse - 4 rue des Prairies ore 19.00

martedì 2 settembre 2014

SBLOCCA ITALIA, LEGAMBIENTE: “NO ALLE GRANDI OPERE INUTILI”

Torino, 26 agosto 2014                            
A proposito delle opere da inserire nel decreto "Sblocca Italia", Legambiente in Piemonte ribadisce il proprio no alle “grandi opere inutili, come Tav e Terzo Valico” e chiede invece il completamento di alcune opere più piccole, come la realizzazione delle stazioni Dora e Zapata del Servizio Ferroviario Metropolitano di Torino, il prolungamento ad Ovest della Metro torinese e l’ammodernamento della linea ferroviaria Chivasso-Ivrea-Aosta.
“Nonostante la notizia positiva dello sblocco dei fondi per salvare la Cuneo-Nizza e per la copertura del passante ferroviario di Torino – afferma Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta – il decreto Sblocca Italia rischia di essere un’occasione persa per il Piemonte. Ancora una volta ci si ritrova legati a doppio filo al mantra della Torino-Lione e del Terzo Valico, due grandi opere devastanti per il territorio, che continuano a paralizzare qualsiasi ragionamento sulle opere davvero prioritarie”.
“Capitolo a sé per importanza e urgenza – aggiunge – il paradosso delle bonifiche dall’amianto a Casale Monferrato, in cui molti interventi previsti nel Piano del Sito di Interesse Nazionale sono ancora da avviare nonostante i finanziamenti ci siano. La colpa è del blocco dovuto al Patto di stabilità, per Legambiente un’impasse da cui uscire al più presto”.