mercoledì 6 agosto 2014

A PROPOSITO DI ESPROPRI E DI CIO' CHE PENSANO I POLITICI DELLA POPOLAZIONE

Lettera firmata.

"Mio padre, sin da quando ero piccolo, mi raccontava dei fatti della Benedicta, e con i valori della Resistenza nel cuore sono cresciuto. Ho iniziato poi, da ragazzo a leggerne e, uno dei testi che ho più amato, è stato quello di Borioli e Botta "Benedicta 1944, l'evento, la memoria". Nasceva il quel momento l'ammirazione per l'autore che non conoscevo. Ebbi modo, in seguito, di incontrarlo, ma, anche in quell'occasione, come oggi, era schierato dalla parte sbagliata: mi riferisco alla resistenza in difesa dell'acqua, nella vicenda delle Acquestriate. Appare impossibile che una persona che in maniera appassionata ed apparentemente sincera scrisse di quella vicenda, oggi chiami facinorosi e violenti coloro che difendono il territorio, la salute, la democrazia, quella che è, invece,la parte migliore della nostra Società. Credevamo di dover Resistere soltanto alle idee degli "avversari", dobbiamo invece Resistere a coloro che credevamo dalla nostra parte. Mi auguro che Borioli mai più osi scrivere di RESISTENZA."
M. B.

Questo il comunicato stampa che ha originato la lettera di cui sopra:

“Le dichiarazioni delle frange estremiste NO TAV a proposito del Terzo Valico non lasciano margine a dubbi. L’obiettivo è quello di replicare tra la Liguria e l’Alessandrino le dinamiche eversive praticate in Val di Susa, provocando – sono parole loro – la militarizzazione della Valle”. Così il senatore del Partito democratico Daniele Borioli, componente della Commissione Lavori pubblici e trasporti di Palazzo Madama. “Una sfida aperta allo Stato – prosegue Borioli – alle istituzioni e alle forze democratiche. Un atto di ostilità esplicita, che minaccia di riversare sulle comunità locali una condizione di guerriglia permanente, che ha nell’opposizione alla nuova ferrovia solo la motivazione di facciata. E’ perciò importante che il Governo si attivi da subito per evitare che la situazione degeneri e che altrettanto facciano le istituzioni preposte al presidio della legalità”. “Allo stesso modo è fondamentale che le forze intenzionate a mantenere la loro opposizione all’opera sul terreno del confronto democratico separino con atti e comportamenti inequivocabili ogni possibile contiguità con le frange violente – conclude l’esponente pd – evitando compromessi e ambiguità che finirebbero per assumere inevitabilmente il sapore della connivenza”.

Comunicato Borioli

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